(AGI) – Nuoro, 3 febbraio – Un nuovo ricovero per trichinellosi all’ospedale San Francesco di Nuoro. Anche questa volta si tratta di una persona di Orgosolo: un giovane di 15 anni che stamattina e’ stato ricoverato nel reparto Malattie infettive del presidio nuorese con i classici sintomi della malattia, poi confermata dai primi accertamenti.
Le condizioni di salute del ragazzo non destano nei medici preoccupazioni.
La Asl ribadisce le piu’ importanti norme igienico-sanitarie per scongiurare il diffondersi della malattia. Far esaminare da un veterinario la selvaggina e i maiali macellati a domicilio per determinare l’eventuale presenza delle larve del parassita nelle carni. Si ricorda a tal proposito che il Servizio Veterinario aziendale, ha messo a disposizione della popolazione, gratuitamente, le proprie strutture e risorse per l’effettuazione di questi controlli. La carne va consumata ben cotta, in modo che le eventuali larve presenti vengano inattivate o distrutte dal calore. Nel caso si allevino maiali, impedire che mangino la carne cruda di animali, anche ratti, che potrebbero essere stati infestati dal parassita. Salatura, essiccamento, affumicamento e cottura nel forno a microonde della carne – precisa la Asl – non assicurano l’uccisione del parassita.