Iniziano a prendere forma le tre squadre delle Usl di Marca nell’era Benazzi. Ieri il direttore generale della sanità trevigiana ha nominato la terna che seguirà l’Usl 7: «Sono felice di aver convinto Giuseppe Bazzo, che aveva annunciato la sua partenza per Pordenone, a rimanere per dare continuità ai servizi sociali. Il direttore sanitario è Giuseppe Toffolon, attuale direttore degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto. Il direttore amministrativo è Oliviero Beni, attuale direttore a Treviso».
Gli ex Carraro e Pavan sono stati chiamati in altre aziende sanitarie. All’Usl 8 le nomine sono ancora un’incognita ma oggi Francesco Benazzi presenterà la terna dell’Usl 9, che rimarrà in carica per tutto il suo mandato e lo assisterà nella gestione delle tre aziende unificate. I nomi che circolano con più insistenza sono quelli di Annamaria Tomasella ai servizi amministrativi (che aveva lavorato con Benazzi a Cittadella), Pietro Paolo Faronato (tre anni a Belluno, ma quasi dieci anni all’Usl 9 al fianco di Claudio Dario) e Domenico Scibetta (in arrivo da Padova).
Il direttore generale ieri ha approvato il bilancio sociale dell’Usl 7, chiuso in pareggio alla presenza dei sindaci del territorio, dettando la linea della maxi Usl provinciale per il 2016. «Focalizzeremo l’obiettivo sulla psichiatria sul territorio, per garantire il lavoro e la presa in carico dei pazienti – spiega Benazzi -. Abbiamo visto in questi anni un elevato numero di suicidi, è importante fare prevenzione e lavorare sui casi psichiatrici con attenzione alla persona, la rete sociale sarà potenziata per il benessere dei cittadini». Da definire un altro punto molto sensibile per la popolazione e a lungo sollecitato anche dai sindacati: «In accordo coi sindaci, fra gli obiettivi a livello provinciale c’è il regolamento unico per l’Isee – continua il dg -. Con il progetto di unificazione delle Usl non possiamo procedere ancora con soglie diverse nei diversi Comuni, va uniformato anche questo parametro». Stessi redditi, stesse esenzioni insomma.
All’ordine del giorno anche interventi sulla disabilità: è previsto un ampliamento della disponibilità di posti letto in strutture residenziali, «la lista d’attesa è molto lunga e dobbiamo intervenire», nelle scuole si lavorerà per l’integrazione e poi col potenziamento dei servizi diurni; focus anche sulle dipendenze da gioco e droga. «E il 2016 sarà l’anno degli ospedali di comunità».
Silvia Madiotto – Il Corriere del Veneto – 28 gennaio 2016