Il Corriere del Veneto. L’indice di contagio sale a 1,3 e uguaglia il picco di dicembre e nella Marca ci sono stati 22 nuovi ricoveri in 24 ore. Prima della salvezza con i vaccini bisogna ancora occuparsi di chi continua a contrarre l’infezione. L’onda epidemica cresce, ieri ci sono stati 315 nuovi contagi e l’area più colpita è sempre la Castellana (e le altre crescono, tutti i distretti della provincia è fra 214 e 268 contagi ogni 100 mila abitanti) ma gli ultimi ricoveri sono principalmente in zona Treviso. Il pronto soccorso del Ca’ Foncello ha visto raddoppiare in poche settimane il numero degli accessi e ieri sono arrivati pazienti giovani: «Una donna di 35 anni è stata subito ricoverata, e poi persone di 45, 50, 60 anni» sentenzia il dg Francesco Benazzi.
Montebelluna già torna sotto pressione, i ricoveri complessivi sono 68, di cui 6 in terapia intensiva: «L’occupazione sta crescendo dappertutto – afferma Benazzi -. Domani (oggi, ndr) apriamo il Guicciardini di Valdobbiadene con 20 posti non intensivi per dare respiro a Montebelluna, speriamo che le zone rosse ci consentano di alleggerire la situazione». Ieri sono stati registrati anche tre decessi, anziani over 70 con patologie pregresse che ne hanno aggravato le condizioni. La protezione della popolazione ha sempre un nome solo: vaccino. La campagna AstraZeneca rimane sospesa almeno fino a venerdì, in attesa del pronunciamento di Ema e Aifa, mentre prosegue quella con Pfizer e Moderna per gli over 80 e i pazienti con patologie gravi. E anche il più famoso over 80 della Marca ha ricevuto la prima dose. Giancarlo Gentilini, ex sindaco di Treviso, si è detto orgoglioso dopo l’iniezione: «Sto bene, il vaccino dovete farlo tutti». Lo Spi Cgil invita i pensionati ad aderire alla campagna, anche con AstraZeneca quando tornerà disponibilità delle Usl. Il segretario Vigilio Biscaro auspica che la campagna riparta velocemente: «Se si blocca la vaccinazione si conteranno altri decessi. I benefici del vaccino sono superiori ai rischi». Ieri è stato registrato il primo caso di reazione allergica nella Marca, non grave, al Moderna: una donna già allergica alla penicillina si è presentata in ospedale a Oderzo con un ingrossamento della lingua; la terapia farmacologica è stata sufficiente, l’edema è regredito dopo la prima fiala.