Gli erano state affidate dalla moglie di un concorrente. A dare l’allarme un vicino: venti esemplari morti dentro il recinto, altri ormai scheletrici
MONTEBELLUNA – Abbandona senza acqua e cibo un allevamento di capre, provocando la morte di 20 esemplari. Per questo un 60enne è stato denunciato dai carabinieri per maltrattamento di animali. Le bestiole superstiti, alcune trovate ormai agonizzanti, sono state affidate ai servizi veterinari dell’Usl 8 che le stanno curando. Le capre, una settantina di esemplari da latte, erano state affidate qualche settimana fa, all’allevatore 60enne dalla moglie di un concorrente. La donna, una 40enne della zona, era infatti stata lasciata dal marito dopo una violenta litigata e non potendo occuparsi degli animali da sola, ha dato incarico al 60enne di farlo, in cambio di alcune capre.
L’uomo dopo aver inizialmente dato da mangiare e da bere alle capre se ne sarebbe disinteressato fino a lasciarle per molti giorni senza acqua e cibo. A dare l’allarme una residente vicino all’allevamento, che venerdì ha avvertito i carabinieri perché sentiva un forte odore provenire dalla stalla. Al loro arrivo i militari hanno trovato una scena raccapricciante, una decina di capre morte erano state accatastate in un bidone e lasciate lì nonostante la forte calura. Altre erano morte dentro i recinti accanto agli animali ancora vivi ormai scheletrici e agonizzanti per la disidratazione e la mancanza di cibo. I carabinieri hanno quindi denunciato il 60enne per maltrattamento di animali.
27 giugno 2012