Ogni anno, solo nella nostra regione, vengono recuperati 9000 cani abbandonati. Altri, lasciati sul ciglio della strada, trovano la morte. In Italia, si stima siano circa 130mila gli abbandoni. Cifre spaventose, a cui la Provincia di Treviso tenta di porre un freno.
Abbandonare un animale, oltre a essere un gesto incivile, è un reato perseguito in Italia con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
La Provincia lancia così una nuova campagna contro l’abbandono degli animali, per aprire un dialogo sul fatto che ancora oggi ci sono persone che scelgono di avere un animale domestico senza la giusta consapevolezza, trattandolo come fosse un giocattolo e non un essere vivente da accudire. Ecco che nell’immagine del manifesto su uno sfondo rosso campeggiano due cani: uno è reale, mentre l’altro è un peluche: chi riesce a notare la differenza? La sensibilità nei confronti di questo tema sta cambiando e lo dimostra il numero sempre più elevato di persone che condannano comportamenti vili quali l’abbandono o il maltrattamento di animali.
La Provincia si schiera ancora una volta dalla loro parte lanciando un messaggio forte che esorta a segnalare casi di abbandono alle Forze dell’Ordine. “E’ nostro dovere difendere i diritti di chi non ha voce – commenta Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – sono sempre di più le persone che amano gli animali ed è in atto un vero e proprio cambiamento nella coscienza collettiva. I nostri amici a quattro zampe hanno tutto tranne che la voce, quindi spetta a noi fare in modo di assicurare i criminali alla giustizia. Ricordiamoci che l’abbandono di un cane o di un animale domestico lo condanna a morte ed è anche causa di incidenti stradali. Solo in Veneto, sono circa 9.000 ogni anno i cani che entrano nei canili”.
Oggi Treviso – 19 luglio 2013