Poli: vediamo le reazioni della clientela, poi adotteremo strategie. Dalpalù (Sait): il servizio interesserà solo una nicchia. È il colosso dell’e-commerce, l’azienda che da vent’anni a questa parte ha rivoluzionato l’universo dello shopping, trasformando le compere del sabato pomeriggio in un semplice clic da divano.
Ma oggi, Amazon, raccoglie un’ulteriore sfida lanciando, anche sul mercato italiano, l’acquisto online di prodotti alimentari e di cura per la casa. Chiunque vorrà, infatti, potrà, attraverso il noto sito, accedere al servizio disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, acquistando migliaia di prodotti alimentari a lunga conservazione e per la cura quotidiana della casa.
Una novità che, c’è da scommettere, influirà pesantemente anche sul mercato della grande distribuzione trentina, dove la strada della spesa via internet è stata finora poco percorsa. «Troppo onerosa, per le aziende e per i clienti, e con evidenti difficoltà distributive», riflette, frenando i facili entusiasmi, Mauro Poli, presidente dell’omonimo gruppo. «Personalmente, non abbiamo mai sperimentato un servizio simile perché chi lo ha fatto a livello nazionale non ha portato a casa risultati molto soddisfacenti», aggiunge Poli, pur ammettendo che Amazon rischia di essere un concorrente ingombrante: «Parliamo di un gigante, la sua competizione si farà sentire, ma aspettiamo di vedere come reagiranno i consumatori prima di decidere le strategie d’azione», specifica. In casa Sait, invece, la novità degli «alimenti-a-casa-tua, come-vuoi-tu-quando-vuoi-tu» è guardata di sottecchi più per questioni culturali che per ragioni squisitamente economiche: «Fermo restando che è sicuramente un sistema molto dispendioso, con difficoltà logistiche oggettive, mi chiedo: siamo davvero sicuri di essere disposti a rinunciare all’esperienza fisica della spesa riducendo tutto a un computer?», si domanda il presidente Renato Dalpalù.
Il servizio offerto da Amazon, infatti, permette ai clienti di scegliere tra una vasta gamma di prodotti, con la possibilità di riceverli direttamente a casa in alcuni casi nel giro di sole 24 ore. Non solo, da settembre, i piccoli produttori potranno usufruire della piattaforma, aumentando così la loro visibilità. «Siamo convinti che questa sia una grande occasione per le aziende alimentari italiane, attraverso il nostro sito potranno raggiungere milioni di clienti sia in Italia sia all’estero, vendendo i loro prodotti in tutta semplicità. Usufruendo della nostra logistica, inoltre, potranno raggiungere tutti gli appassionati di cibo, contando su spedizioni veloci e affidabili», ha infatti dichiarato François Nuyts, country manager di Amazon Italia e Spagna. «È vero, l’e-commerce è dirompente, noi stessi l’abbiamo sperimentato con Coop a casa, ma onestamente, almeno in Trentino, è un servizio che interessa solo una nicchia di consumatori. Per il cibo, invece, noi italiani nutriamo un vero culto, amiamo sperimentare, toccare con mano, siamo attenti a qualità, provenienza, produzione. La massificazione dei consumi alimentari potrà andare bene negli Stati uniti, ma dubito che da noi possa mai avere successo», chiosa Dalpalù.
Silvia Pagliuca – Il Corriere del Trentino – 31 luglio 2015