Nel primo evento della Commissione Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, organizzato dopo la pandemia, tanti i temi sul tappeto: dal trasporto animali agli alert sanitari fino al miglioramento degli standard e all’affinamento delle best practice.
“La salute umana e la salute animale sono strettamente legate e la necessità di migliorare sempre di più i sistemi di prevenzione e rilevamento in entrambi gli ambiti è diventata una priorità verso cui indirizzare il lavoro futuro”. E’ con questa dichiarazione che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha aperto il 4 ottobre a Catania la 30a Conferenza della Commissione Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH) per l’Europa. Il Ministro ha poi ricordato con soddisfazione come l’Italia abbia portato a termine con successo il compito di organizzare il primo evento WOAH post pandemia. “Un appuntamento – ha aggiunto Speranza – che arriva quasi alla fine del mio mandato, ma che proprio in coerenza con esso vuole promuovere un approccio verso la salute a 360 gradi.
È stata proprio la pandemia – ha sottolineato il Ministro – a mettere in luce come e quanto uomo, ambiente, e salute siano elementi intrinsecamente connessi. Ma anche gli ultimi avvenimenti che hanno riguardato West Nile disease e Monkeypox disease ci fanno riflettere sulla presenza di altre minacce sanitarie emergenti e sulla necessità di non abbassare mai la guardia. Da qui l’obbligo di migliorare l’azione preventiva in modo condiviso, ma anche di promuovere innovazione e digitalizzazione come strumenti intelligenti a supporto delle scelte e le azioni da intraprendere”.
All’intervento del ministro, hanno fatto seguito le dichiarazioni della direttrice Monique Eloit su come migliorare la salute animale a livello globale e quella dell’Ambasciatore Carlos Cherniak che ha espresso il desiderio di collaborare maggiormente con le attività del WOAH. Nel corso di questa giornata, l’Italia ha presentato il progetto Classyfarm sistema informatizzato e utile per l’attività dei controlli ufficiali che consente la categorizzazione dell’allevamento in base al rischio basandosi su metodi armonizzati e scientificamente validati. Inoltre, si è parlato di trasporto su lunga distanza di animali vivi, degli standard WOAH e best practice inclusi gli aspetti che riguardano la percezione da parte della società e anche quelli comunicativi.
Per concludere l’Osservatorio del WOAH ha illustrato il nuovo programma per monitorare l’implementazione dei propri standard da parte dei propri membri.
https://www.vet33.it/eventi/606/alert-sanitari-e-classyfarm-se-ne-e-discusso-alla-30a-conferenza-woah.html