La presidente della commissione Ue: «L’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire»
La protesta degli agricoltori arriva a Strasburgo. Circa un centinaio di trattori hanno bloccato l’ingresso dell’Eurocamera mentre in aula era in corso il dibattito sulle conclusioni dell’ultimo vertice Ue alla presenza della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. La polizia è intervenuta alzando delle barriere mobili per contenere la protesta. Alcune centinaia di manifestanti sono ora radunate di fronte all’ingesso principale, bloccando la circolazione di auto e mezzi pubblici.
«I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro. Ma sanno anche che l’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire». Queste le parole più che concilianti della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla Plenaria del Pe. Poi l’annuncio: proporrà al collegio dei commissari il ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. «La Commissione ha proposto la legge sull’uso sostenibile dei pesticidi, con l’obiettivo degno di ridurre i rischi dei prodotti fitosanitari chimici. Ma la proposta è diventata un simbolo di polarizzazione. E’ stata respinto dal Parlamento europeo. Non ci sono più progressi neanche nel Consiglio. Ecco perchè proporrò al Collegio di ritirarla». «Ma naturalmente, l’argomento rimane. E per andare avanti, è necessario più dialogo e un approccio diverso. E su questa base, la Commissione farà una nuova proposta molto più matura con il coinvolgimento delle parti interessate», ha annunciato la leader Ue.
«Abbiamo lanciato il Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Ue. Abbiamo invitato rappresentanti del settore agricolo, delle comunità rurali, dell’industria delle sementi e dei fertilizzanti, del settore alimentare, ma anche del settore finanziario, dei gruppi di consumatori e ambientalisti e della scienza. Dobbiamo analizzare insieme la situazione, condividere idee e sviluppare scenari per il futuro. Dobbiamo superare un dibattito polarizzato e creare fiducia. La fiducia è la base fondamentale per soluzioni praticabili».
«Gli agricoltori hanno bisogno di un’argomentazione commerciale valida per le misure di miglioramento della natura, e forse noi non l’abbiamo fatta in modo convincente», ha proseguito la presidente. «Di un vero e proprio incentivo che vada oltre la semplice perdita di resa. I sussidi pubblici possono fornire tali incentivi». Von der Leyen ha poi lanciato l’idea di «un’etichettatura premium, ad esempio in collaborazione con i rivenditori e i trasformatori»
La Stampa