II sindaco diserta l’inaugurazione di Fieracavalli. Aveva davvero un altro impegno? Oppure non ha voluto incontrare il ministro dell’Agricoltura Romano, accusato di amicizie mafiose?
O ancora, terza ipotesi, aveva veramente un impegno ma non gli dispiace affatto (anzi…) che si dica che non voleva stringere la mano al ministro? L’assenza di Flavio Tosi all’inaugurazione di Fieracavalli, ieri mattina, ha scatenato una serie di reazioni politiche, mentre palazzo Barbieri, solitamente prodigo di comunicati, manteneva un «dignitoso riserbo». Vediamo allora i commenti altrui. Secondo il deputato dell’IdV, Antonio Borghesi, quello del sindaco «non è un bel gesto nei confronti dei cittadini e, soprattutto, non c’è coerenza nella motivazione». In difesa del sindaco scende in campo il leader veneto dell’Udc, Antonio De Poli, secondo il quale «se la notizia venisse confermata sarebbe un atto di grande coraggio: a differenza dei leghisti romani che votarono contro la mozione di sfiducia a Romano, Tosi darebbe prova di agire secondo coscienza, senza timore di apparire, ancora una volta, il solito figlio ribelle». E il ministro? Serafico e sorridente, ha incassato da professionista, limitandosi a una battuta: «Con la Lega – ha detto Romano – ho un ottimo rapporto, se Tosi non c’è mi spiace, perché l’avrei salutato volentieri».
Corriere del Veneto di venerdì 4 novembre 2011