Ormai è diventato un giallo il trasferimento della virologa Ilaria Capua dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie di Legnaro alla torre della ricerca inaugurata a Padova lo scorso 8 giugno dalla Fondazione Città della speranza. La vicenda aveva tenuto banco nei mesi scorsi e oggi il Corriere del Veneto parla di un blocco inspiegabile a quattro mesi dall’annuncio, arrivato dopo conferme e smentite. «La scienziata si trasferirà con la sua equipe nei due piani che la Regione sta per acquistare. Per noi la partita è chiusa – aveva detto il presidente Luca Zaia – il cda dello Zooprofilattico, per cui la Capua lavora, ha espresso il sì definitivo e il ministero della Salute ha riconosciuto il “cordone ombelicale” con la Torre, concedendo tre milioni. Altri tre li metterà la Regione». Da allora però tutto è fermo.
All’ottavo e al nono piano la Città della speranza ha bloccato i lavori “in attesa di risposte dell’IzsVe”. Il vicepresidente della Fondazione Stefano Bellon dice di non aver saputo più nulla dal 2 agosto scorso: «Abbiamo bisogno di sapere se lo Zooprofilattico abbia davvero bisogno di quegli spazi: tenerli fermi è un costo»…….
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28 ottobre 2012