C’è chi, come animale da compagnia, sceglie il classico cane bisognoso di coccole, chi preferisce i più indipendenti gatti, chi ancora ha una passione per rettili o uccellini. E c’è chi, poi, decide di dare ospitalità ad animali più insoliti, come un maialino, senza rendersi conto di rischiare, in questo modo, a incidenti diplomatici con il vicinato.
E’ quanto successo giovedì pomeriggio in via D’Alemagna, all’Arcella. Al centralino della polizia è arrivata una richiesta di aiuto: un uomo era preoccupato perché lui e sua moglie stavano ricevendo minacce sempre più arrabbiate da parte del vicino di casa. Una pattuglia, così, si è precipitata sul posto. E qui ha scoperto che ad originare la lite era un piccolo maialino thailandese.
L’insolito animale domestico è di proprietà della coppia che gli aveva ricavato una cuccia sul terrazzo. Una soluzione che male era stata digerita dall’inquilino del piano di sotto, anche lui padovano. Il maialino infatti, tenendo fede alla sua nomea di animale sporcaccione, lasciava spesso cadere i suoi bisognini sul balcone sottostante, indisponendo il vicino di casa. Le proteste continue non sono state sufficienti per risolvere la questione fisiologica del porcellino. Finché giovedì pomeriggio la situazione è diventata insostenibile. Tra i due vicini sono volate parole accese e il proprietario della bestiola si è spaventato a tal punto da richiedere l’intervento della polizia.
Gli agenti, al loro arrivo, sono riusciti a far ragionare i due condomini e a far tornare la calma. Il padrone del maiale, resosi conto delle sue responsabilità, ha così assicurato che avrebbe cercato una soluzione al problema, trovando un modo per far convivere felicemente porcellino e vicino senza ulteriori guerre (e senza richiamare la polizia).
Il Corriere del Veneto – 8 maggio 2017