Coldiretti: Abbiamo rilevato il tentativo di sottopagare il latte, che nelle zone interessate dal sisma sconta già un calo del 10-15% nella raccolta a causa dello stress a cui sono sottoposte le mucche, a cui vanno aggiunti i costi dovuti alla ricerca di nuove collocazioni degli animali e al difficile approvvigionamento di mangimi e fieno».
Si aggiorna il bilancio delle vittime del sisma in Emilia che salgono così a 25: ieri sera è infatti morta Sandra Gherardi. Quarantasei anni, di Cento (provincia di Ferrara) la donna era rimasta gravemente ferita alla testa dai calcinacci durante la scossa dello scorso 29 maggio. Mentre la terra continua a tremare l’assessore provinciale alla protezione Civile Paola Gazzolo ha fatto sapere che alla data di ieri, 4 giugno, «erano 1.150 i Vigili del fuoco attivi sul territorio per compiere le verifiche» di agibilità.
In media ne sono state effettuate 1.500 al giorno, «ma sono destinate ad accrescersi in seguito all’assegnazione di ulteriori 100 unità di personale entrate in servizio nella mattinata di oggi». Dal 20 maggio al 3 giugno, calcola ancora Gazzolo, «sono state effettuate 19.890 verifiche e, nell’arco di una settimana, si prevede di ultimare i restanti 13.976 controlli».
Sempre dalla Regione arrivano le prime stime sui fondi raccolti e destinati alle zone colpite dal sisma: sul conto corrente aperto dall’amministrazione sono confluiti già 500mila euro, che si aggiungono ai 10milioni recuperati con gli sms della solidarietà. Non solo, a breve dovrebbero essere smobilitati anche 150-200milioni di euro dal Fondo di solidarietà: somma pari al 2,5% dei danni finora calcolati e che potrebbero ammontare a 5miliardi.
Ancora sul fronte solidarietà sembra trovare conferma la notizia di “Emilia: live”, un concerto (analogo a quello che fu fatto per L’Aquila) che dovrebbe tenersi allo stadio Dall’Ara di Bologna il prossimo 25 giugno. Al momento avrebbero aderito all’iniziativa, lanciata da Beppe Carletti, frontman dei Nomadi, Francesco Guccini, Laura Pausini, Nek, Samuele Bersani, Modena City Ramblers, Rio, Luca Carboni, Cesare Cremonini, Stadio, Irene Fornaciari. Possibile anche un passaggio sul palco di Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero e Gianni Morandi. Il costo del biglietto dovrebbe essere compreso tra i 30 e i 35 euro.
E se da un lato c’è chi accelera per sostenere gli emiliani colpiti dal sisma, dall’altra c’è chi, odiosamente, cerca di guadagnarci su. Dopo la speculazione di qualche imprenditore che noleggiava camper e roulotte a prezzi proibitivi (300 euro al giorno per un camper in affitto e quasi 30mila per un mezzo analogo datato 2005, secondo le dichiarazioni raccolte a Cavezzo da un Tg nazionale) è di oggi l’allarme lanciato dalla Coldiretti dell’Emilia Romagna che denuncia un nuovo tentativo di manipolazione dei prezzi.
«Abbiamo rilevato il tentativo di sottopagare il latte, che nelle zone interessate dal sisma sconta già un calo del 10-15% nella raccolta a causa dello stress a cui sono sottoposte le mucche, a cui vanno aggiunti i costi dovuti alla ricerca di nuove collocazioni degli animali e al difficile approvvigionamento di mangimi e fieno».
Il rischio, secondo l’associazione, è che molti piccoli allevatori mollino il colpo, incapaci di riprendersi dai danni del sisma, a cui si aggiungono quelli degli speculatori. Del resto anche dalla Regione arriva un monito alle imprese del territorio, disposta a concedere i contributi per la ricostruzione solo alle aziende che non delocalizzeranno la produzione (a meno che non si tratti di piccoli spostamenti transitori necessari alla rimessa in sicurezza della struttura danneggiata).
Infine, sempre alla voce lavoro l’ultimo allarme è stato lanciato dalla Cgil. Il sindacato ha denunciato la pratica di alcune aziende che hanno chiesto ai propri lavoratori di firmare una liberatoria che le solleverebbe da ogni carico civile e penale in caso di crolli e incidenti.
Coldiretti: “Approfittano del sisma per sottopagare il latte alle aziende”
Non bastavano i danni causati dal terremoto, ora ci si mettono anche gli speculatori. A lanciare l’allarme è la Coldiretti dopo che alcuni operatori commerciali hanno deciso l’immediata riduzione del prezzo pagato alla stalla agli allevatori, disdicendo unilateralmente i contratti in essere con la scusa dei maggiori costi determinati dal terremoto.
L’ultimo tentativo di approfittare del sisma per lucrare, dopo gli allarmi lanciati sugli elevati costi dei camper e lo sciacallaggio sul Grana e Parmigiano Reggiano. Il settore lattiero caseario è già duramente colpito dal sisma e se nei magazzini sono cadute a terra quasi un milione di forme tra Parmigiano Reggiano e Grana Padano (rispettivamente 633.700 e 360.000) con danni stimati pari a 220 milioni di euro (rispettivamente 150 e 70).
Negli allevamenti non è ancora possibile fare un bilancio degli animali morti e si contano i danni provocati alle strutture come i fienili e le stalle che sono spesso dichiarate inagibili. Ai maggiori costi dovuti tra l’altro alla ricerca di nuove collocazioni e al difficile approvvigionamento di mangimi e fieno si aggiunge ora il tentativo di sottopagare il latte, che peraltro nelle zone interessate dal sisma sconta un calo del 10-15 per cento nella raccolta a causa dello stress a cui sono sottoposte le mucche.
La Coldiretti si oppone con forza al tentativo di scaricare costi impropri sugli allevatori che intende tutelare in tutte le forme, in una situazione di mercato già difficile che è ora aggravata dagli effetti del terremoto. Una manovra speculativa che si aggiunge alle proposte scandalose di intermediari senza scrupoli che si offrono di acquistare a pochi euro il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano proveniente dai magazzini lesionati.
Il rischio concreto è l’abbandono dell’attività di allevamento e la perdita di una delle produzioni simbolo del Made in Italy in Italia e nel mondo.
Ilpuntocoldiretti – 6 giugno 2012