È legittima la riduzione dei compensi extrabudget alla sanità privata decisa dalla Regione nell’ambito della spending review sui conti pubblici. L’ha sentenziato il Tar del Veneto, respingendo dapprima la richiesta di sospensiva e poi il merito del ricorso avanzati dall’Anisap, l’associazione che riunisce un folto numero di poliambulatori, studi fisioterapici, laboratori d’analisi e centri diagnostici, concordi nel contestare il provvedimento della giunta Zaiam ritenuto ingiustificato e lesivo.
Viceversa, i giudici amministrativi della terza sezione – presieduta da Giuseppe Di Nunzio – ha ritenuto il taglio ai compensi giustificato da «esigenze pressanti di contenimento del deficit pubblico». Ma il capitolo della medicina privata non è concluso: il presidente della commissione sanità del consiglio regionale, Leonardo Padrin, ha presentato una proposta di legge che liberalizza la collaborazione dei privati al sistema sanitario pubblico, così da porre fine all’attuale monopolio dei soggetti accreditati.
Il Mattino di Padova – 3 agosto 2013