Londra si uniforma al resto dell’Unione europea e sopprime il periodo di stop lungo 6 mesi per gli animali di compagnia che devono entrare nel Regno Unito. Norme che erano in vigore dall’Ottocento
LONDRA – Londra si apre un po’ al resto d’Europa. Almeno per quanto riguarda gli animali. Il governo britannico ha deciso di sopprimere la quarantena di sei mesi cui erano costretti gli animali da compagnia prima di entrare nel Regno Unito. Regole che erano in vigore dall’800.
“Non è più necessario imporre una quarantena di sei mesi agli animali da compagnia, grazie alle moderne vaccinazioni anti-rabbia e ad altri trattamenti”, ha annunciato in un comunicato il ministero dell’ambiente del governo di sua maestà. Gli animali dovranno semplicemente essere vaccinati contro la rabbia: resta obbligatorio un periodo di attesa di 21 giorni fra la vaccinazione e l’ingresso in Gran Bretagna.
Fino ad oggi, i proprietari di cani e gatti dovevano mettere il loro “pet” in quarantena per sei mesi a partire da un esame del sangue obbligatorio. Il regno unito, così facendo si è uniformato al regolamento in vigore nell’ue, ha spiegato ancora il ministero nel comunicato.Le nuove regole valgono per gli animali provenienti dall’Unione europea e da una serie di Paesi fra i quali Stati uniti e Australia. Più rigide le norme per altri paesi come Brasile, India e Sudafrica per i quali restano obbligatori l’esame del sangue e una quarantena di tre mesi.
“Il sistema di quarantena britannico era stato messo a punto nell’Ottocento per combattere la rabbia ed è ampiamente superato dai progressi scientifici”, ha sottolineato il ministro dell’ambiente,
Caroline Spelman. “E’ tempo di cambiare queste regole sorpassate che hanno creato seri problemi a generazioni di proprietari di animali di compagnia e a chi degli animali aveva bisogno nella quotidianità”.
Repubbluica.it – 29 dicembre 2011)