Repubblica. Per tre giorni consecutivi, cioè giovedì, venerdì e sabato scorsi, si è battuto il record di tamponi fatti in 24 ore dall’inizio della pandemia. E anche ieri, in attesa dei numeri ufficiali, la domanda è stata alta, a giudicare dalle code che ci sono state fuori dalle farmacie di molte città, ad esempio a Torino, dove è dovuta intervenire la polizia, come a Pesaro. Del resto di domenica sono aperti solo le farmacie di turno e quindi la domanda di chi voleva mettersi in regola in vista dell’apertura dell’ufficio di oggi ha trovato una risposta più ridotta rispetto ai giorni scorsi. L’Italia oggi affronta la prima settimana di Green Pass obbligatorio per lavorare, dopo che la prova di venerdì è andata bene.
Ci sono ancora dubbi sul numero delle persone che richiederanno il test a partire da questa mattina. Per farsi un’idea si osservano i dati dei giorni scorsi. Il 14 sono stati fatti 506 mila tamponi, il 15 altri 472 mila e il 16 circa 381 mila (i dati sono comunicati dalla Protezione civile il giorno successivo alla rilevazione). In tutti i casi si tratta di numeri mai raggiunti, superiori dal 50 all’80% rispetto a quelli delle settimane precedenti. I numeri di ieri non sono ancora noti ma sicuramente saranno superiori alla media delle domeniche passate, che è intorno ai 270 mila test.
Si calcola che sono circa 3 milioni i lavoratori senza vaccino. Non tutti si presenteranno ogni 48 ore a fare il tampone. Dal numero infatti vanno tolti coloro che si sono ammalati negli ultimi sei mesi, e quindi hanno il Green Pass (sarebbero circa 500 mila), coloro che hanno l’esenzione per problemi di salute (altri 200 mila) e infine chi via via ottiene il documento perché si è vaccinato con la prima dose 15 giorni prima. Poi ci sono quelli in malattia, maternità e ferie. Infine bisogna considerare che tanti autonomi non si presenteranno ogni due giorni a fare il tampone. È probabile che tra gli artigiani o comunque nelle imprese piccole o piccolissime l’adesione sia bassa, perché si conta sul fatto che i controlli non potranno essere capillari tra queste categorie.
Le richieste di Green Pass stanno crescendo. Ieri si è superata la soglia di 100 milioni di certificati scaricati. Ma siccome ogni persona può scaricare il documento più volte e su vari strumenti (telefono, tablet, computer) il numero che conta è quello dei singoli cittadini che hanno preso il pass. Ieri erano 51,2 milioni. Se da questi si tolgono coloro che hanno fatto almeno una dose di vaccino, 46,2 milioni di persone, e chi ha il Green Pass perché è stato malato negli ultimi 6 mesi, quasi un milione di persone, restano 4 milioni di italiani che hanno il certificato verde grazie esclusivamente ai tamponi. Ovviamente non tutti lo hanno scaricato in questi giorni.