Sono 4.028 gli esuberi tra il personale non dirigenziale della Pubblica Amministrazione. Lo ha riferito la Funzione pubblica su Twitter mentre era in corso l’incontro sul tema tra il ministro Filippo Patroni Griffi e i sindacati. Il governo ha «evitato o comunque molto contenuto l’impatto traumatico sul personale pubblico con la definizione delle eccedenze nelle amministrazioni centrali», ha aggiunto il ministro, nel corso della conferenza stampa. La riduzione degli organici della pubblica amministrazione garantirà, per ora, 392 milioni di risparmi. I sindacati hanno lamentato la poca chiarezza delle cifre e hanno chiesto un tavolo di approfondimento. Le riduzioni di organico
Tra i dirigenti 487 esuberi
I 4.028 esuberi tra il personale non dirigente determinano dunque 342 milioni di risparmio). Sono previsti poi 487 esuberi tra i dirigenti, con un risparmio di 50 milioni. Sempre per quanto riguarda i dirigenti, gli esuberi ammontano a 48 nella prima fascia e 439 nella seconda.
Dalle tabelle distribuite ai sindacati si evince che i calcoli si riferiscono solo a una parte della Pa, escludendo Enti locali, scuola, Forze Armate, ma anche ministeri come Giustizia, Interni, Esteri e Inps-Inpdap, su cui «avremo riduzioni organiche significative», ha detto il ministro. La relazione tecnica al decreto legge sulla spending review citava 24mila esuberi circa su una platea complessiva di 3,3 milioni di dipendenti pubblici.
Il ministro: il settore pubblico è portante
«Il settore pubblico è un settore portante – ha continuato il ministro – non abbiamo inseguito chi voleva licenziamenti di massa e non abbiamo inseguito chi non voleva fare nulla».
Dove lavorano i 4.028 statali in esubero
Dei 4.028 dipendenti in esubero, 3.236 lavorano nei ministeri, 126 negli enti pubblici di ricerca e 666 negli enti pubblici non economici. Per un risparmio economico di 392 milioni di euro, di cui 342 per il personale non dirigenziale e altri 50 per i dirigenti. Il ministero della Difesa perderà 1.562 dipendenti, l’Istituto superiore di sanità 1. Ecco come sono suddivisi i 4.028 dipendenti pubblici in ‘esubero’ individuati dal ministero della Funzione pubblica.
Oltre agli impiegati del dicastero di via XX settembre lasceranno il posto 152 travet dello Sviluppo economico, 2 di quello dell’Ambiente, 598 del ministero delle Infrastrutture, 129 del ministero del Lavoro, 664 del ministero dei Beni culturali e 129 del ministero della Salute. Per quanto riguarda gli enti di ricerca la ‘dotazione organica’ dell’Agenzia spaziale italiana sara’ ridotta di 5 unita’ su 108, quella del Cnr di 76 unita’ su 2.934. L’Infn, Istituto nazionale di fisica nucleare, perdera’ 32 dipendenti su 932, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia 12 su 222 e l’Iss 1 su 1.018. Dei 666 dipendenti degli enti pubblici non economici, infine, 648 sono dell’Inail, 13 dell’Inail ex Ispesl personale tecnico amministrativo, 4 di Unioncamere e 1 di Agenas
Il sole 24 Ore – 13 novembre 2012