Sala Orus affollata venerdì all’Istituto zooprofilattico di Legnaro per la Giornata di aggiornamento sindacale organizzata dalla Federazione veterinari e medici del Veneto. I relatori, Mauro Gnaccarini e Pierluigi Ugolini, del Consiglio nazionale Fvm, hanno illustrato le novità dell’ipotesi di nuovo Contratto di lavoro per la dirigenza medica e veterinaria, secondo le previsioni contenute nella preintesa siglata a luglio e in dirittura di sottoscrizione per fine anno, sia da un punto di vista normativo che economico, con la presentazione di dettagliate tabelle. Moltissime le domande dei partecipanti, veterinari Asl e IzsVe e medici, tra cui erano presenti anche delegazioni delle vicine regioni Lombardia, Trentino, Friuli ed Emilia Romagna.
I lavori, suddivisi nelle due sessioni mattutina e pomeridiana hanno tenuta viva l’attenzione di tutti i presenti con interventi e richieste di spiegazioni e applicazione delle nuove norme alle singole situazioni lavorative. Molto interesse per la parte economica, che consiste non solo in un aumento salariale, ma anche la modifica delle voci costituenti la retribuzione, la composizione e l’utilizzo dei fondi contrattuali. Tra i concetti che il nuovo Ccnl 2016-2018 ribadisce e rinforza, quello espresso dall’art. 95 comma 8 “Resta comunque fermo l’obbligo dell’integrale destinazione delle risorse nell’anno di riferimento”.
Focus quindi sul sistema di relazioni sindacali, in particolare sull’importanza dell’organismo paritetico in cui è fondamentale la presenza delle rappresentanze sindacali dei veterinari. La trattazione è proseguita, tra l’altro, su come deve essere redatto il contratto individuale di lavoro, il significato e peso economico degli incarichi dirigenziali, comprese le nuove inedite tipologie d’incarico, l’orario di lavoro dei dirigenti. Su questo punto è stato possibile chiarire ulteriormente il significato di orario di servizio e delle prestazioni al di fuori dell’orario di lavoro diurno feriale del dirigente veterinario.
Molto soddisfatta la presidente Fvm, Maria Chiara Bovo, che era affiancata tra gli altri dal vicepresidente Alberto Pozzi. “Un momento importante – ha commentato – in cui si è potuto discutere concretamente sull’applicazione del nuovo contratto, un’occasione anche per poter chiarire i risvolti pratici sulla nostra organizzazione territoriale e sulle nostre attività”