Caronte colpisce anche gli allevamenti italiani e la Coldiretti lancia l’allarme. Le galline fanno meno uova, le mucche producono meno latte e i maiali mangiano pochissimo.
Il caldo di questi giorni mette alla prova anche gli animali. I problemi principali si sono riscontrati negli allevamenti di galline, vacche e maiali. Il caldo di Caronte sta stressando gli animali, è l’allarme lanciato da Coldiretti. Infatti, nelle stalle hanno dovuto mettere in atto misure particolari per fronteggiare le alte temperature. Il primo allarme riguarda l’idratazione degli animali. Col caldo, ogni animale beve anche 140 litri di acqua al giorno. Durante una giornata normale una mucca beve intorno ai 70 litri di acqua. Il caldo ha diminuito anche la produzione di latte. Il caldo toglie anche la fame agli animali che mangiano pochissimo. In particolare, negli allevamenti di maiali, hanno dovuto fronteggiare le alte temperature, poiché oltre i 28 gradi gli animali soffrono e mangiano anche il 40% in meno.Nelle stalle, di mucche e maiali, sono già stati messi in funzione i ventilatori, ma non bastano a dare un po’ di refrigerio agli animali.
La temperatura migliore per le mucche è compresa tra i 22 e i 24 gradi. Così sono state attivate anche docce e condizionatori. La Coldiretti ha posto l’attenzione anche sugli allevamenti di galline. Il caldo, infatti, sta influendo sulla produzione di uova. Le galline stanno anticipando la muta e la deposizione delle uova è diminuita di un valore tra il 5 e il 10 per cento. La Coldiretti denuncia infine l’aumento dei costi per gli allevamenti per resistere al grande caldo di Caronte. In particolare è la Pianura Padana a soffrire di più, zona dove si concentrano la maggior parte degli allevamenti.
Fanpage – 26 luglio 2013