Si prepara una giornata nazionale di mobilitazione contro il TTIP, il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti in corso di negoziato fra Unione europea e Stati Uniti, e gli altri accordi di libero scambio. Dopo le manifestazioni europee che si sono svolte a metà ottobre 2015, la campagna Stop TTIP Italia “si candida a organizzare una nuova grande giornata di mobilitazione europea contro TTIP, CETA e TiSA il 16 aprile a Roma”. La preoccupazione condivisa è che, con le elezioni americane, l’accordo subisca una decisa accelerata nei prossimi mesi.
“Dopo quasi tre anni, i negoziati per il TTIP potrebbero vedere un’accelerazione decisiva nei prossimi mesi – denuncia la campagna Stop TTIP Italia – Corriamo il serio rischio che, per evitare di rimandare tutto a dopo le elezioni americane, la Commissione Ue ed il ministero del Commercio Usa approvino in fretta una cornice vuota che affermi il TTIP come spazio transatlantico di decisione di regole e commerci, rinviando i dettagli importanti ai tecnici, le cui attività saranno ancora più segrete di quelle delle attuali trattative”. Il trattato del resto è stato accusato sin dall’inizio di opacità nella gestione delle trattative e pezzi importanti della società civile si sono mobilitati da tempo per fare pressione sulle istituzioni comunitarie e sugli Stati membri: c’è stata una raccolta di firme che ha superato i tre milioni e mezzo di adesioni e ci sono state manifestazioni in Europa, fra cui quella a Berlino del 10 ottobre 2015 che ha visto sfilare movimenti, associazioni, sindacati e realtà sociali – 250 mila persone in tutto.
La prossima iniziativa si sta dunque organizzando per il 16 aprile a Roma con l’obiettivo di portare in piazza “una grande e colorata moltitudine, capace di opporre al paradigma neoliberista, che ispira gli accordi internazionali sul commercio, una diversa idea di mondo, fatta di partecipazione e cooperazione solidale”, dice la campagna Stop TTIP Italia. Il 27 febbraio sono invece in agenda quattro assemblee a Torino, Roma, Bari e Padova.
Help consumatori 12 febbraio 2016