Protesta animalista a Pantheon. Centinaia di persone, accompagnate da tantissimi cani, si sono ritrovate ieri mattina nel centro della capitale, davanti alle colonne del Pantheon, per protestare contro lo sterminio di cani e dei gatti randagi in Ucraina in vista degli Europei di calcio previsti per giugno. Sul palco è salita Michela Brambilla, che è stata contestata; stessa sorte per Alessandro Cochi, delegato allo Sport del Campidoglio, Gianluca Felicetti, presidente della Lav, e Isabella Rauti, consigliere provinciale del Pdl. Fischi ed urla di dissenso ed anche una pallonata contro la Brambilla ed i politici di professione, a detta dei manifestanti, «abili soltanto nell’arte del “ad captandum vulgus” approfittando dell’ignoranza del popolo». Guarda il video.
Secondo le associazioni in difesa degli animali e i volontari che operano sul posto, nel paese dell’est europeo il numero dei cani brutalmente ‘liquidati’, a bastonate, a fucilate, con veleni, si aggira tra i 20 e i 30mila. Alla protesta, organizzata dalla Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente, hanno partecipato anche personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo tra cui Giorgio Panariello, Massimo Wertmuller e Riccardo Cucchi.
“Un pallone non vale la vita di tanti randagi”, sono questi alcuni degli slogan riportati dagli striscioni di stamane. Secondo le associazioni in difesa degli animali la Fieg dovrebbe sensibilizzare.”Non possono esistere feste macchiate di sangue” critica Carla Rocchi presidente dell’Enpa, ente nazionale protezione animali. Per Gianluca Felicetti, presidente della Lav ha aggiunto: “La violazione dei diritti degli animali, cosi come quella dei diritti dell’uomo, da parte delle autorità ucraine allontana questo paese dall’Europa”.
Presenti all’evento anche l’ex ministro Michela Brambilla che parla di dialogo sterile tra Ucraina e Unione Europea: “Se il governo ucraino non è in grado di mettere fine a questo scempio, non sarà nemmeno in grado di tutelare i numerosi tifosi che vi si recheranno per seguire gli europei”.
Il presidente della Figc Giancarlo Abete che ha scritto una lettera agli organizzatori: “Stiamo promuovendo un’iniziativa di sensibilizzazione al riguardo che pubblicizzerà nei prossimi giorni sia sul sito della figc sia attraverso presenze istituzionali sui quotidiani sportivi nazionali”.
Nel corso dell’evento, sono state mostrate immagini sul massacro in corso girate dal volontario Andrea Cisternino e dagli altri operatori. Inoltre è stata avviata una raccolta fondi indetta dalla Federazione per donare loro alle associazioni straniere gli strumenti per realizzare per un piano di sterilizzazione.
“L’anno scorso – si legge in una nota trasmessa dall’organizzazione – sono terminati i negoziati tra Unione europea ed Ucraina per un Trattato di associazione, che non potrà entrare in vigore finché quel Paese non rispetterà i diritti umani e i diritti degli animali. In una lettera del 1 febbraio scorso, inviata alle autorità ucraine, il capo della delegazione Ue in Ucraina ha espresso sollecitudine per il trattamento dei cani randagi e ha chiesto informazioni sulle misure adottate dal governo per affrontare tale questione. Chiarimenti tanto più necessari in quanto l’Ucraina ha recentemente firmato la Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia, ma deve ancora ratificarla e tradurla in legge nazionale”. (repubblica.it – 5 maggio)
I cani dell’Ucraina e la (quasi) scazzottata sul palco della Brambilla
250-300 persone. Tutti per i cani dell’Ucraina. Un bilancio positivo, per Andrea Cisternino (nella foto in gallery insieme ad Edoardo Stoppa, in Ucraina), il fotoreporter che per primo ha denunciato il massacro dei cani ucraini, presente oggi in piazza del Pantheon anche se la sua partecipazione era stata data in forse fino all’ultimo momento. Poi la pacca sulla spalla di Massimo Wertmuller “Andrea sei un eroe, anche se mi ha fatto piangere leggendo le storie che hai raccontato sui cani di Kiev“. Infine, Andrea Cisternino, ha dovuto dare lui stesso delle pacche sulle spalle, sedando una quasi rissa scoppiata sul palco.
La manifestazione voluta dalla Brambilla e dalle Associazioni aderenti al progetto della Federazione, ha avuto infatti, un inatteso imprevisto. Quando la Brambilla ha preso la parola, dalla piazza è partito qualche fischio. Ad un politico può capitare. Fassino, ad esempio, nella sua Torino è stato sommerso dai No Tav e la Brambilla non era neanche a casa sua. Non è chiaro il motivo della piccola contestazione, ma a quanto pare due persone avevano chiesto di potere salire sul palco e parlare. Uno di essi era in singolare tenuta sportiva e pallone da calcio. Un secondo pretendente al palco (negato) era invece Stefano Fuccelli, Presidente del Partito Animalista Europeo. Appena ha chiesto di potere intervenire è stata alzata la musica ed allontanato il microfono, cosa che non ha fatto altro che surriscaldare gli animi. Sta di fatto che Fuccelli è saltato sul palco ritrovandosi duellante con l’Assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi (nella foto di copertina a destra Stefano Fuccelli, a sinistra l’Assessore Cochi). Un’ulteriore impennata della temperatura è arrivata, infatti, dalle botticelle romane, ovvero le carrozze a traino di poveri cavalli ed autorizzate dal Comune di Roma. Fino a pochi giorni addietro un cavallo è rimasto infatti ferito dopo un disastroso incidente.
Cochi avrebbe riferito che nel caso delle botticelle, trattavasi di lavoro, motivo per cui il paragone con i cani ucraini è ancora più lontano. Apriti cielo. Mentre la Brambilla lasciava il palco, Fuccelli è stato violentemente spintonato da un signore che, secondo alcuni presenti, dovrebbe corrispondere ad un soggetto già noto nell’entourage del Sindaco Alemanno (in gallery, volto oscurato). Sta di fatto che Fuccelli è stato identificato dalla Questura ed il tizio che lo aveva spintonato è andato via. Al di là di tutto, il volume della musica alzato ed il microfono subito tolto, poteva anche essere evitato.
Per il resto è stata una bella manifestazione di solidarietà in favore dei cani dell’Ucraina. Persone già note per la loro sensibilità, come Massimo Wertmuller, Giorgio Panariello, Paolo Limiti, Daniela Poggi ed altri un po’ meno come nel caso di Cochi ma anche dell’ex Consigliere dell’ex Sindaco Rutelli, Monica Cirinnà, già nota in vicende critiche a proposito del Bioparco (nella foto in gallery tra l’Assessore Cochi e Gianluca Felicetti, presidente della LAV). C’era anche l’attore Paolo Celli vestito da Garibaldi. Celli, per fortuna, questa volta era intervenuto senza il cavallo bianco “Marsala”.
Scontri a parte, una manifestazione importante che però a poco servirà. I campionati sono ormai alle porte e la UEFA, che pur ha fatto arrivare un messaggio dal suo presidente Abete (chissà cosa succedeva se fosse stato presente) nulla ha fatto.
Intanto ad Andrea Cisternino, indiscusso protagonista della manifestazione odierna, arrivano altre tragiche notizie. Nuove sparizioni e nuova uccisioni. La novità è l’uso del salame affumicato imbevuto di una tossina rossastra. “Devo rientrare a Kiev e andrò subito in strada” ci dice Cisternino.
Alla manifestazione era presenti le Associazioni aderenti al progetto della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente presieduta dalla Brambilla ed altre che avevano dato l’adesione. Cisternino è tra l’altro il responsabile dell’OIPA Ucraina. (Geapress – 5 maggio)
6 maggio 2012
Le immagini di questo servizio sono tratte da repubblica.it e da geapress.org