La prima Conferenza Stato Regioni del 2015, prevista per il 22 gennaio, avrà sul tavolo il provvedimento già preannunciato dal ministro Lorenzin prima di Natale. Stiamo parlando del Dpcm per lo sblocco dei concorsi in sanità destinati al personale con contratto a tempo determinato del Ssn. Non è la tanto attesa soluzione “finale” per il precariato sanitario ma certamente un primo passo significativo come hanno riconosciuto anche i sindacati. Il documento: Dpcm precari
In sostanza la bozza di Dpcm, come si legge nella relazione, si propone di disciplinare:
? procedure di reclutamento speciale transitorie (2013-2016), destinate al personale in possesso di contratto di lavoro a tempo determinato in misura non superiore al 50 per cento delle risorse finanziarie disponibili per assunzioni a tempo indeterminato;
? procedure di reclutamento speciale per LSU e LPU;
? la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato;
? possibilità di partecipare alle procedure in questione per il personale dedicato alla ricerca in sanità e per il personale medico in servizio presso il pronto soccorso delle aziende sanitarie locali, con almeno 5 anni di prestazione continuativa, ancorché non in possesso della specializzazione.
Il secondo file della Stato Regioni è la proposta di deliberazione CIPE per il riparto della quota a destinazione vincolata per l’assistenza agli hanseniani e loro familiari relativa al fondo sanitario 2013. In tutto 1 milione e 334 mila euro. La proposta di riparto regionale prevede una serie di correzioni nelle assegnazioni sanando anche il regresso in materia. Da notare che l’Emilia Romagna non riceverà alcun finanziamento in quanto la stessa regione ha dichiarato di non aver erogato alcun sussidio agli hanseniani e che da questi finanziamenti sono comunque escluse per legge Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Trento e Bolzano.
Il terzo accordo in materia sanitaria che andrà però alla Conferenza Unificata è infine quello per il riparto di 165,424 milioni da destinare alla sanità penitenziaria per la parte a carico del Ssn nell’anno 2014. Tale somma sarà ripartita tra le Regioni tenendo conto della presenza degli Opg e di Centri clinici nel territorio regionale e del numero di detenuti e dei minori a carico della Giustizia minorile nelle diverse regioni.
Qs – 9 gennaio 2015