Con l’intesa siglata il 10 febbraio scorso la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Documento per la valutazione dei piani regionali di prevenzione 2010-2012
A giudicare sarà il Ccm, Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie del ministero della Salute.
Certificare il Piano di prevenzione regionale e documentare i progressi di salute raggiunti nel triennio. Questi gli obiettivi dell’intesa siglata il 10 febbraio scorso in conferenza Stato-Regioni sul Documento per la valutazione dei piani regionali di prevenzione 2010-2012.
A giudicare i Piani regionali sarà il Ccm, Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie del ministero della Salute, sulla base di quanto indicato dal Piano nazionale per la prevenzione e dai documenti predisposti dalle Regioni.
Il primo riguarderà il Quadro strategico, cioè gli obiettivi che si intendono raggiungere considerato il contesto di riferimento.
Il secondo sarà il Piano operativo, in cui si declinano (in schede) i programmi e i progetti previsti dal piano.
Quanto alle scadenze, per la certificazione dell’anno 2010, dopo la consegna della documentazione da parte delle Regioni (avvenuta entro il 15 gennaio), il Ccm avvierà una fase di interlocuzione con i coordinatori operativi dei piani regionali, che si concluderà entro il 31 marzo 2011. A quel punto le Regioni prenderanno i provvedimenti necessari.
Per il 2011 e il 2012 la direzione del Ccm si atterrà, per ogni programma, allo scostamento tra il valore osservato tra gli indicatori di valutazione e quello atteso in due date, quella al 31 dicembre 2011 e quella al 321 dicembre 2012.
La Regione otterrà la certificazione se almeno il 50% dei programmi non supera lo scostamento del 20%.
Quitidianosanita.it – 25 febbraio 2011