Grande soddisfazione di SIVeMP e Fvm veneti per il recepimento da parte della Regione, nell’ultima versione di bozza del Piano socio sanitario, della richiesta di destinare ai Dipartimenti di prevenzione uno stanziamento pari al 5% dei fondi. Bozza che è ora all’esame del tavolo tecnico permanente. «Un riconoscimento delle ragioni che abbiamo portato avanti, anche con l’aiuto dell’amico Luca Marseglia del Simet, con la richiesta di risorse adeguate ai compiti che i Dipartimenti di prevenzione sono chiamati a svolgere» afferma il segretario veneto Fvm, Roberto Poggiani. Poggiani ha inviato in questi giorni le osservazioni del sindacato alla nuova versione di Pssr.
«Molti dei contenuti programmatici che abbiamo suggerito sono stati recepiti – spiega il segretario Fvm – rimangono, però, diversi passaggi che andrebbero riscritti secondo le indicazioni della normativa o meglio esplicitati per evitare dubbi interpretativi». Tra i problemi sollevati da Poggiani gli organici sottodimensionati dei servizi veterinari, il ruolo delle società scientifiche e dell’IzsVe nella formazione, la comunicazione, l’educazione e la promozione della salute in ambito alimentare, il ruolo dei direttore dei distretti socio sanitari, i servizi epidemiologici, il monitoraggio degli introiti derivanti dalla legge 194 sulle tariffe dovuti alle Usl dagli utenti privati per le prestazioni sanitarie.
Venezia, 9 maggio 2011