La legge di stabilità compie il primo giro di boa al Senato, incassa una fiducia scontata (164 sì, 116 no, 2 astenuti), e viaggia verso la Camera dove l’attende un clima più teso di quello di Palazzo Madama: flessibilità delle pensioni, interventi per il Sud, la sicurezza, il nodo del contante e il contagocce degli umori di Bruxelles, segneranno il cammino delle prossime settimane.
La Commissione Bilancio del Senato ha tuttavia imposto alcune correzioni: soprattutto con un cospicuo pacchetto-casa, per il blocco dell’aumento del contante dei money transfer a 1.000 euro, e la discussa rateizzazione del canone Rai in bolletta elettrica (che è già attesa a Montecitorio per essere modificata). La legge di Stabilità ha anche incorporato il decreto legge Salva- Regioni (varato dal governo il 6 novembre per evitare il buco contabile dopo la sentenza della Consulta). In tutto gli interventi del Senato sono costati 600 milioni. I 52 articoli diventano 556 commi.
SANITÀ Farmaci innovativi, spesa extra budget ripianata dalle imprese
Giro di volta per i farmaci innovativi: la spesa sopra il budget (500 mln) finirà nel tetto della territoriale e sarà ripianata dalle industrie. Ma scatta anche l’operazione trasparenza su accessi, condizioni di prezzo,risultati clinici.Questa la novità più significativa sulla sanità nel passaggio al Senato della manovra. Confermata la dotazione di 111 mld al Servizio sanitario nazionale per il 2016, con 800 mln dedicati esclusivamente ai livelli essenziali di assistenza (Lea) da aggiornare ogni anno (con obbligo di parere parlamentare), i piani di rientro al massimo di tre anni per gli ospedali con i bilanci in rosso e la stretta per l’acquisto su beni e servizi a un check costante sulle gare, già a partire dal prossimo 1° gennaio. In entrambi i casi i manager saranno responsabili, pena la decadenza e anche il rischio di incappare in denuncia per danno erariale
PUBBLICO IMPIEGO Per i rinnovi restano sul piatto 300 milioni
Tra i correttivi alla manovra approvati nel passaggio al Senato ci sono anche 25 milioni di euro per gli scatti stipendiali dei professori universitari, bloccati dal 2010 insieme ai rinnovi contrattuali e agli stipendi individuali in tutto il pubblico impiego (i milioni per i docenti salgono a 30 nel 2017).
Per il rinnovo dei contratti pubblici restano sul piatto 300 milioni (di cui 74 per il personale di Polizia e Forze armate), giudicati insufficienti dai sindacati. Bloccati i fondi per il trattamento accessorio del personale fino all’approvazione dei decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione
PENSIONI Esodati e opzione donna in attesa della flessibilità
C’è un pacchetto previdenziale leggero nella legge di Stabilità. Due le voci principali:l’ultima salvaguardia per gli esodati non coperti dai sei interventi varati dal 2012 e la cosiddetta “opzione donna”. Cui s’aggiunge un allargamento della no-tax area ma solo dal 2017. Fino alla fine del 2018, invece del ripristino della più favorevole perequazione stabilita dalla legge 388/2000 resta il meccanismo introdotto da Letta a fine 2013. Ulteriore intervento tampone per i professionisti iscritti in maniera esclusiva alla gestione separata dell’Inps: anche nel 2016 l’aliquota contributiva sarà del 27% invece di crescere come stabilito dalla legge 92/2012. Infine la sperimentazione per i lavoratori dipendenti privati più anziani. Se si matura entro il 31 dicembre 2018 il diritto alla pensione di vecchiaia d’intesa con il datore di lavoro, gli interessati potranno ridurre l’orario di impiego tra il 40 e il 60%.
Casa gli ultimi intrappolati
Dopo l’abolizione della Tasi prima casa, il Senato risolve per molte categorie il problema di dover pagare la Tasi «seconda casa » sulla propria unica abitazione che per qualche motivo viene abbandonata per andare a vivere altrove. E’ il caso dell’anziano che va in una struttura di riposo (e dà in comodato la propria unica abitazione al figlio); del militare che abbandona la propria casa e va a vivere perché trsferito in foresteria; del separato che va in affitto e lascia, per decisione del giudice, la casa di propietà alla moglie. Questi tre soggetti, non vivendo e non avendo la residenza nella loro unica casa di proprietà, dovevano tuttavia pagare la Tasi «seconda casa». Molti Comuni avevao la possibilità di risolvere la questione, ma la norma introdotta dal Senato dice una parola definitiva: la Tasi seconda casa viene abolita per chi ha una unica proprietà.
Affitti, stretta e sconti
Arriva uno sconto del 25 per cento sull’Imu per chi affitta a canone concordato, quindi a un prezzo inferiore a quello di mercato. Stretta invece sugli affitti in nero e sui contratti: devono essere registrati entro 30 giorni ed è «nullo» ogni accordo in base al quale il canone è superiore a quello registrato. Gli affittuari, entro sei mesi dalla riconsegna dell’immobile, possono chiedere «la restituzione» di quanto corrisposto oltre il canone. Raddoppia anche il bonus mobili per le giovani coppie: la detrazione si calcola su un massimo di 16 mila euro, contro i precedenti 8 mila.
Tetto a money transfer
La soglia, che era stata alzata con la manovra a 3mila euro, torna a 1.000.
Rai, 0 rate da 10 euro
Si pagheranno con la fattura bimestrale della bolletta elettrica, quest’anno a partire da luglio. L’extragettito atteso (500 milioni) va ad aumentare la platea di over 75 esenti, alzando a 8mila euro il reddito.
Il rischio mini-Tasi
Sono salve le delibere comunali tra fine luglio e fine settembre. Resta il nodo del saldo del 16 dicembre per Imu e Tasi, quando in presenza della delibera si potra scegliere di non pagare a proprio rischio.
I NODI DA SCIOGLIERE
Pensioni e flessibilità
Si affronterà alla Camera il nodo della flessibilità, ovvero della possibilità di andare prima in pensione con penalità
Bruxelles e voluntary
Fondamentali per le nuove risorse l’andamento del rientro dei capitali e le indicazioni di Bruxelles sulla flessibilità
Spinta al Sud
Resta da risolvere, dopo i tentativi del Senato, il pacchetto di interventi al Sud: investimenti e decontribuzione assunzioni
Limite al contante
Il Senato ha limitato a 1.000 euro il contante per i money transfer, ma la partita resta aperta a causa delle critiche mosse alla misura
Province, canone Rai e Mini-Tasi
Modifiche in vista per le 10 rate del canone Rai, per chiarire la mini-Tasi e per i tagli alle Province e alla sanità
21 novembre 2015