“I numeri sono numeri, la politica non c’entra. Purtroppo i numeri dicono che le cifre esposte dal Presidente del Consiglio sulla legge di stabilità per quanto riguarda la sanità, sono in grave calo, non solo rispetto al Patto Nazionale per la Salute 2014-2016 siglato nel luglio 2014, ma anche rispetto all’intesa del 2 luglio di quest’anno, alla quale il Veneto aveva già detto un chiaro no, non partecipando alla Conferenza Stato-Regioni che la ratificò”. Ad affermarlo, in una nota, è il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, analizzando le cifre destinate a finanziare la sanità nel 2016 e confrontandole con quelle previste nel Patto Nazionale per la Salute, “tuttora vigente – evidenzia Zaia – ma oramai unilateralmente disconosciuto dal Governo che lo firmò con le Regioni”. “Rispetto al Patto per la Salute del luglio 2014 – dice Zaia – nel 2016 mancheranno 4 miliardi e 444 milioni ma, anche volendo prendere per buona (e non lo è) l’Intesa siglata dalle altre Regioni (non da noi) il 2 luglio scorso, mancano ancora 2 miliardi 097 milioni”.
“Una mazzata – sottolinea il Governatore del Veneto – che colpirà con maggior durezza quelle Regioni, come il Veneto, che hanno già razionalizzato, perché tagliare ancora dove si è già risparmiato all’osso è molto più difficile che farlo dove si spreca e ci sono grandi margini di miglioramento”. L’elaborazione dei dati fatta dai tecnici del Veneto evidenzia alcune differenze tra quanto previsto dal Patto per la Salute, quanto effettivamente stanziato, quanto annunciato per il 2016.
“L’articolo 1 del Patto per la Salute – spiega la Regione – prevedeva 109 miliardi 928 milioni per il 2014, mentre, secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio, ne sono stati assegnati 109, con una diminuzione di 928 milioni. Le previsioni del Patto indicavano, per il 2015, 112 miliardi 062 milioni, mentre l’Intesa del 2 luglio 2015, non sottoscritta dal Veneto, ha fatto scendere il Fondo Nazionale a 109 miliardi 715 milioni. La cifra indicata dal Presidente Renzi per il 2016 è di 111 miliardi, contro i 115 miliardi 444 milioni sanciti dal Patto Nazionale per la Salute e i 113 miliardi 097 milioni, che sono l’effetto del già pesante taglio orizzontale apportato dall’Intesa del 2 luglio 2015”.
Fonte: Regione Veneto
22 ottobre 2015