Il Partito Democratico ha raccolto in un fascicolo gli emendamenti più significativi sulla sanità. Oltre a quello per lo sblocco del turn over in particolari realtà assistenziali lo stanziamento di 5 mln per il 2016 per supportare l’indipendenza quotidiana dei disabili gravi, l’incremento di 130 mln a decorrere dal 2016 per gli indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni ed emotrasfusioni e un lasso di tempo maggiore per l’individuazione delle Ao in deficit. Gli emendamenti
Si è concluso lo scorso venerdì il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti alla legge di stabilità, attualmente all’esame della commissione Bilancio della Camera. Questa settimana, i deputati della V commissione si dedicheranno all’esame dell’ammissibilità delle varie proposte di modifica per poi iniziare, a partire dalla prossima domenica 6 dicembre, le vere e proprie operazioni di voto.
Tra gli emendamenti presentati, riportiamo una selezione operata dal Partito Democratico di quelli di maggiore interesse in ambito sanitario. Tra tutti, spicca quello a prima firma Salvatore Capone, che consentirebbe alle Regioni, al fine di garantire la continuità dell’erogazione dei servizi sanitari, ed in via prioritaria per quelli rivolti ad attività di assistenza e cura H12 e H24, di poter derogare al vincolo del turnover per sopperire alle carenze di personale, anche dirigenziale, a condizione che gli eventuali maggiori oneri siano totalmente recuperati tramite la riduzione di altre voci di spesa, compresi gli acquisti di beni e servizi. Un tema che riprende l’emendamento presentato al Senato da Amedeo Bianco.
Per il Fondo non autosufficienze, un emendamento a prima firma Ileana Argentin propone di destinare 5 milioni di euro per l’anno 2016 al fine di potenziare i progetti volti a rendere effettivamente indipendente la vita delle persone con disabilità grave.
Anna Miotto propone invece di incrementare di 130 mln, a decorrere dal 2016, le risorse destinate agli indennizzi per i soggetti danneggiati da vaccinazioni ed emotrasfusioni.
In tema di sperimentazioni cliniche, l’emendamento di Elena Carnevali specifica che le sperimentazioni cliniche concernenti l’impiego di medicinali per terapie avanzate a base di cellule staminali per la cura di malattie rare, verranno portate avanti sotto l’egida dell’Aifa e con il coordinamento delll’Iss. La selezione avverrà tramite bando di selezione pubblica, coordinata dall’Agenzia Italiana del Farmaco e dall’Istituto superiore di sanità, che potranno avvalersi di un comitato di esperti esterni.
Infine, un emendamento a prima firma del responsabile sanità del partito, Federico Gelli, propone la soppressione del comma 293 che, per il 2016, anticipa al 31 marzo, anzichè al 30 giugno come previsto per gli altri anni, l’individuazione da parte delle regioni degli enti ospedalieri in rosso.
Giovanni Rodriquez – QS – 30 novembre 2015