Sulle corrette modalità di effettuazione della sperimentazione dell’Api-Bioxal arriva ora una circolare del Servizio Igiene nutrizione acque e specie animali della Regione Veneto che dà risposta alle richieste di chiarimenti inoltrate dai servizi veterinari. Tutto questo anche con l’obiettivo di giungere a un comportamento omogeneo su tutto il territorio regionale, in vista della terapia autunnale-invernale. Tra le linee operative: l’apicoltore dovrà firmare il modulo previsto per l’adesione alla sperimentazione; l’apicoltore dovrà avvalersi di un veterinario libero professionista (responsabile della detenzione e della distribuzione delle scorte di medicinali, oltre che della comunicazioni al servizio veterinario competente);
lo scarico del prodotto andrà effettuato mediante compilazione del modello A allegato alla circolare esplicativa della ditta produttrice o con analogo modulo riportante i dati previsti; l’invio del modello A al servizio veterinario competente entro sette giorni lavorativi e il trattenimento di una copia presso l’allevatore costituisce garanzia della tracciabilità del prodotto e sostituisce la registrazione ex articolo 79 del dlgs 193/2006; per la data di trattamento si fa riferimento alla data di scarico sul registro detenuto da veterinario responsabile delle scorte. «Ringraziamo i servizi veterinari la Regione per la rapidità con cui ha dato risposta ai nostri quesiti» dice Gianluigi Bressan, referente per l’apicoltura della SIMeVeP.