Il testo dello Schema di Decreto Legislativo sulla sperimentazione animale “non è chiuso” ma sono possibili modifiche, mentre il termine per l’emanazione della nuova normativa è slittato al prossimo 4 marzo
E’ è quanto emerso dall’incontro che la Lav ha ottenuto ieri con i dirigenti del ministero della Salute, dopo uno scambio di battute con lo stesso ministro Lorenzin, scesa a parlare con i manifestanti al secondo giorno di presidio realizzato a Roma dalle associazioni animaliste. “La LAV come programmato continuerà il presidio fino a martedì 14 gennaio, per ottenere il rispetto dell’articolo 13 della Legge di delegazione europea n.96 del 2013 – Legge che fissa lo stop ad alcuni tipi di esperimenti su animali, l’obbligo di utilizzo dell’anestesia, il concreto sostegno ai metodi sostitutivi di ricerca – poiché, aldilà della forma, dovremo valutare la sostanza di questo impegno”, afferma il presidente della Lav Gianluca Felicetti. L’Associazione non esclude ricorsi fino alla Corte costituzionale se l’articolo 13 della Legge-delega non sarà integralmente rispettato, come richiesto anche dalla commissione Affari costituzionali del Senato. Sono 900 mila gli animali uccisi ogni anno a scopo sperimentale, mentre una ricerca davvero efficace a tutela della salute umana fa fatica ad affermarsi. La sfida dell’innovazione contro un metodo oscurantista come quello della vivisezione e l’effettiva tutela della salute dei cittadini, attendono.
9 gennaio 2014