«Una crisi economica che sembra non vedere fine spinge il Governo in una parossistica coazione a ripetere a cercare di fare cassa ancora con i soliti noti. Dopo i medici, i veterinari ed i dirigenti sanitari dipendenti del Ssn ora è il turno dei giovani medici in formazione specialistica».
Così l’Anao Assomed attacca un emendamento approvato il 4 aprile al Ddl sulle semplificazioni tributarie dal Senato (il testo è stato approvato con la fiducia ed è ora alla Camera), spiegando che la pevsione «sottopone a tassazione le borse di studio di importo superiore a 11.500 euro. La norma appare fortemente penalizzante per i medici in formazione specialistica dimenticando che una parte importante del loro trattamento economico è destinata ad adempiere ad oneri di carattere professionale e universitario (iscrizione all’Ordine dei medici, quota A Enpam, tasse scolastiche) e formativo (acquisto di libri e altro materiale didattico, iscrizione a corsi e congressi, stage all’estero)».
Secondo Costantino Troise, segreatrio nazionale del sindacato «occorre tenere presenti le particolari caratteristiche del contratto degli specilizzandi, deputato essenzialmente a una lunga attività di preparazione ad un compito particolarmente gravoso e delicato quale quello di tutelare la salute dei cittadini».
L’Anaao ha quindi proposeto alla commissione Finanze della Camera un emendamento al ddl C5109 sulle semplificazioni, abrogativo della tassazione, per evitare «di aggiungere alla beffa di una formazione non di rado di discutibile qualità professionalizzante, il danno di ulteriori oneri economici».
Anche FederSpecializzandi è scesa in campo contro la previsione e auspica «alla ripresa del dibattito parlamentare sulla conversione in legge del Dl n.16 sulle semplificazioni tributarie che i deputati sanino questa situazione di profonda ingiustizia. Stiamo nel frattempo – prosegue una nota di FederSpecializzandi – facendo pressione presso i ministeri competenti affinché, con il loro interessamento, facciano passare l’emendamento proposto. In caso contrario, FederSpecializzandi esorta i colleghi specializzandi all’astensione dalle attività lavorative nella prossima settimana e convoca una manifestazione nazionale a Roma per il 18 aprile, data dell’approvazione del testo in assemblea alla Camera».
Il Sole 24 Ore sanita – 12 aprile 2012