La società di comunicazione a cui si è affidata la Regione finisce nel mezzo di una puntata di Report. E il capogruppo dell’Italia dei Valori Antonino Pipitone chiede alla giunta di chiarire. «Nel 2011 l’Arss affidava a Vox Media Partner srl di Milano l’acquisto di una pagina da dedicare alla sanità veneta sul mensile economico tedesco Markt Und Mittelstand – spiega Pipitone -. Dopo qualche tempo, con un’interrogazione, abbiamo chiesto lumi sulla vicenda, contestando l’opportunità dell’azione che abbiamo ipotizzato costasse 15 mila euro. La Regione non ci ha mai risposto, aspettiamo da quasi 20 mesi». E ancora: «Ritroviamo Vox Media Partner anche in due delibere dell’assessore Finozzi, una del 2011 e una del 2012».
«Alla società viene affidata la promozione del Veneto, tre editoriali per 54 mila euro sul solito Markt und Mittelstand e un reportage su agroalimentare e territorio veneto nel quotidiano russo Izvestia, per un importo di 50mila euro». Ebbene si può immaginare la sorpresa del capogruppo Idv quando «domenica sera, all’interno di Report, ho visto una Vox Media Partner &Consulting srl ampiamente citata nell’inchiesta “Do ut des”, che si è occupata del giro di mazzette nella sanità in Lombardia. L’agenzia, utile basso ma costi altissimi (1.136.000 euro), veniva mostrata di difficile reperibilità, non funzionando il telefono e senza targhetta sul portone della sede, che non è nemmeno quella indicata nel sito internet».
Di qui la decisione di chiedere alla giunta, con un’interrogazione, di chiarire i termini del rapporto con l’agenzia di comunicazione di Milano.
Da Palazzo Balbi puntualizzano: «Al momento in cui è stata affidata la commessa non era dato sapere – come non lo è tuttora – che l’Agenzia fosse o sia in qualche modo coinvolta inattività oggetto di indagine giudiziaria». (Corriere del Veneto)
Leggi l’articolo di Alda Vanzan sul Gazzettino di oggi
qui di seguito il testo dell’interrogazione di Pipitone:
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.
VOX MEDIA… PARTNER REGIONALE NELLA BUFERA O E’ SOLO OMONIMIA?
presentata il 9 maggio 2013 dai Consiglieri Pipitone e Marotta
Premesso che:
il 26 aprile 2011, con decreto n. 46 del Commissario, l’Arss (Agenzia regionale socio sanitaria), stabiliva l’affidamento diretto a Vox Media Partner S.r.l. di Milano, finalizzato all’acquisto di una pagina da dedicare alla sanità veneta nel dossier pubblicato su Markt Und Mittelstand, mensile economico tedesco;
il successivo 29 settembre 2011 il Gruppo regionale Italia dei Valori, all’interno dell’interrogazione n. 452: “La proroga del commissariamento dell’agenzia regionale socio sanitaria. Poteri di ordinaria amministrazione o strapotere del Commissario alla Sanità?” chiedeva lumi su questa decisione, domandando alla Giunta Regionale se corrispondesse al vero che il Segretario per la Sanità/Commissario Straordinario dell’Arss avesse disposto quale provvedimento di spesa la pubblicazione di un articolo su una rivista tedesca (Markt Und Mittelstand, mensile economico) in merito alla Sanità regionale veneta, ipotizzando un costo di 15.000 euro;
alla sopraccitata interrogazione la Giunta Regionale non ha mai dato risposta alcuna. L’attesa dura da quasi 20 mesi.
Premesso altresì che:
con deliberazione di Giunta Regionale n. 1128, del 26 luglio 2011, l’Assessore al Turismo Marino Finozzi riferiva sull’acquisto di n. 3 servizi editoriali dedicati al Veneto, realizzati da Vox Media Partner S.r.l. di Milano e pubblicati sul mensile economico tedesco Markt und Mittelstand (ancora lui), definito nella delibera “Il mensile distribuito in Germania è la maggior rivista di settore ed è la testata di riferimento per gli imprenditori e i top manager della media impresa tedesca”, per un importo complessivo di euro 54.000;
con successiva deliberazione di Giunta Regionale n. 1438, del 31 luglio 2012, ancora l’Assessore al Turismo Marino Finozzi riferiva riguardo l’affidamento del servizio di promozione dell’agroalimentare e del territorio veneto sul quotidiano russo “Izvestia” (“un reportage Speciale Veneto di 4 pagine come supplemento al giornale e realizzato come una pratica guida turistica – enogastronomica del Veneto”) a Vox Media Partner S.r.l. di Milano per un importo di euro 50.000.
Considerato che:
un’agenzia di comunicazione denominata Vox Media Partner & Consulting S.r.l. è stata ampiamente citata nella recente inchiesta del programma di Rai 3 “Report”, intitolata “Do ut des”, che si occupava del giro di mazzette nel mondo della sanità in Lombardia. Nell’inchiesta televisiva si evidenziava come il bilancio della citata agenzia avesse un utile di 10.000 euro a fronte di costi altissimi (1.136.000 euro) e di come l’azienda, che si definisce società leader in campo della comunicazione internazionale, con uffici in 5 paesi, fosse invece di difficile reperibilità, non funzionando il numero telefonico di riferimento e non avendo nemmeno una targhetta sulla porta della sede, la quale non è nemmeno quella indicata nel sito internet.
Evidenziato che:
si ribadisce incidentalmente quanto esplicitato nella precedente interrogazione n. 452 del 29 settembre 2011, cioè se sia opportuno che un’agenzia regionale commissariata ed in fase di ridimensionamento, come l’Arss del 2011 effettui un intervento pubblicitario su un mensile dedicato ai manager tedeschi.
I sottoscritti consiglieri
interrogano la Giunta regionale
per sapere se la società indicata nel decreto del Commissario dell’Arss e nelle delibere di Giunta Regionale relazionate dall’Assessore Finozzi, la “Vox Media Partner S.r.l.” di Milano, sia la medesima “Vox Media Partner & Consulting S.r.l.” di Milano, protagonista della inchiesta del programma di Rai 3 “Report”.
10 maggio 2013