Con una lettera del 3 gennaio scorso il coordinatore provinciale SIVeMP di Verona, Roberto Poggiani, ha comunicato ai direttori generali delle Ulss 20, 21 e 22 e alle autorità provinciali, le gravi difficoltà incontrate dal personale dei servizi veterinari, a fronte delle attuali carenze strutturali e organizzative, ad ottemperare in modo adeguato a quanto richiesto dal nuovo codice della strada in materia di soccorso agli animali incidentati. «Per questo motivo – si legge nella nota – il personale veterinario dipendente iscritto non intende assumere responsabilità per eventuali prestazioni a cui non sia messo materialmente in grado di rispondere».
Poggiani, tra l’altro, ricorda come, nei casi di soccorso, a un primo intervento di natura meramente identificativa e clinico-diagnostica, segua una serie di operazioni logistiche e sanitarie, anche di natura specialistica. Senza contare l’inadeguatezza delle strutture sanitarie a valenza operativa del territorio veronese.