Da giorni si parla della progressiva erosione dei fondi Statali sul randagismo. Giova ricordare, al di là degli slogan, che non era e non è lo Stato – nemmeno con gli oltre 4 milioni di euro di stanziamento di qualche anno fa – il principale finanziatore dei fondi contro il randagismo.
Sono infatti i Comuni e le Regioni chiamati in prima battuta a sovvenire al fabbisogno economico che ruota attorno al problema. Per dare un idea: 4 milioni di euro sono a malapena la metà del budget annuale di un canile di una grande città.
Il ricorso ai privati? Ci penserei prima di proporlo per i Colleghi. Abbiamo notizia quasi quotidianamente di grandi strutture di medicina umana, convenzionate con la sanità pubblica, che rischiano di chiudere per i ritardi e le difficoltà di percepire i fondi a loro spettanti.
Non vogliamo certo gettare in questo genere di baratro anche i veterinari, sicuramente più deboli anche sul fronte della rivendicazione di legittimi diritti.”
Fonte: SIVeLP, Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti
29 novembre 2012