Dall’analisi dei dati ufficiali AGENAS, presentati nel corso della tavola rotonda Fvm di Treviso, emerge una diversa strategia fra regione e regione di impegno finanziario per il personale sanitario. Il Veneto, che ha circa 5.000.000 di abitanti presenta una spesa per il personale sanitario, dati 2020, di 2488 milioni di euro. L’Emilia Romagna ha circa 4.500.000 abitanti e spende invece 2854 milioni di euro. Da questo confronto appare ovvia una decisa minore disponibilità che a livello per esempio della Regione Piemonte che a fronte dei 4.300.000 abitanti circa presenta un impegno di spesa di 2.509 milioni di euro.
Dagli ultimi dati disponibili relativi al triennio 2011/2013 il Veneto risulta ultimo come costo medio del personale del SSR.
Questi dati raccolti in rete dal consulente Cimo ed Fvm avvocato Fabrizio Scagliotti e presentati al convegno FVM a Treviso organizzato dal presidente Paolo Camerotto venerdì 22 aprile sono particolarmente critici per Cimo Fesmed anche alla luce delle dichiarazioni del Ministro Speranza e del Presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga rilasciate nel corso della Assemblea Nazionale FNOMCeO a Roma del 21/4/2022 sulla Questione Medica: Il superamento dei tetti di spesa per il personalesanitario appare una scelta ineludibile
Speranza “C’era una normativa che da 15 anni metteva la camicia di forza al personale per la presenza di un tetto di spesa proprio per il personale. Questo modello per silos e tetti ci ha impoverito, è sbagliato e non funziona. Questo è un disastro cui porre rimedio al più presto e questo tetto lo stiamo un po’ alla volta rompendo. Farò una battaglia politica perché si superi questa logica dei tetti”
Fedriga “Senza risorse per il personale sanitario il diritto alla Salute verrà devastato” e “In sanità c’è bisogno di una prospettiva almeno decennale. E su un percorso di medio-lungo periodo la Conferenza delle Regioni è disposta ad impegnarsi fino in fondo anche perché in questo momento soltanto con l’unità tra istituzioni e tra professionisti è possibile guardare al futuro con una prospettiva che non sia di un giorno solo”.
Sulla base di questi concetti Cimo Fesmed Veneto richiede una immediata inversione di rotta sull’investimento in personale a partire dalla Regione Veneto a tutela della salute dei cittadini