Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.La Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ha redatto anche quest’anno un rapporto riguardante le principali problematiche sanitarie emerse nel corso dell’anno 2016, mettendo in evidenza i principali rischi notificati dai Paesi membri.
Attività
Nell’anno 2016 sono state trasmesse, attraverso il RASFF, 2925 notifiche contro le 2967 del 2015, le 3097 del 2014 e le 3136 del 2013. Si evidenzia, quindi, una diminuzione delle notifiche come avvenuto negli ultimi anni, a partire dal 2012. Anche nel 2016 l’Italia è risultata il primo Paese Membro del RASFF per il numero di segnalazioni inviate alla Commissione europea, con un totale di 415 notifiche (pari al 14.2%). Dopo l’Italia vi è la Germania (368), Regno Unito (352) seguito dall’Olanda, Francia, Spagna e Belgio
Contaminanti microbiologici
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano il riscontro della salmonella (455 notifiche contro le 507, 476, 482 e le 396 segnalazioni dei quattro precedenti anni). In alcuni casi la salmonella è stata riscontrata insieme ad altri patogeni. Numerose sono risultate essere anche le segnalazioni per Escherichia coli (110), istamina e casi di sindrome sgombroide (39) e Norovirus (22), quest’ultimo maggiormente ricercato rispetto agli anni precedenti.
Contaminanti chimici
I contaminanti chimici più frequentemente notificati attraverso il RASFF sono le micotossine (558) e i residui di fitofarmaci (306), questi ultimi in diminuzione rispetto alle segnalazioni dell’anno precedente, seguiti da metalli pesanti, additivi e coloranti, migrazioni da materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti e residui di farmaci veterinari.
Altri contaminanti
Le altre irregolarità riguardano l’immissione sul mercato di Novel Food non autorizzati e di OGM non autorizzati, risultati questi ultimi in diminuzione se confrontati con gli anni 2012-2014. Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei si assiste ad un incremento delle notifiche rispetto all’anno precedente.
Origine delle merci
Per quanto riguarda i Paesi di origine dei prodotti che sono stati oggetto delle notifiche trasmesse dal RASFF, i prodotti di origine nazionale risultati irregolari sono stati 105 (115 nel 2015). Pertanto, l’Italia è risultata, insieme all’Olanda, il quintoPaese europeo per numero di notifiche ricevute, come nell’anno 2015. Considerando, invece, anche i Paesi Terzi, l’Italia risulta nona (ottava nel 2015). Il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è la Turchia (276), seguita dalla Cina (256) e dall’India (194).
Consulta la Relazione sul sistema di allerta europeo RASFF, dati 2016
Fonte Ministero della Salute – 17 marzo 2017