La Commissione Europea ha pubblicato la relazione annuale 2022 sul Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF). Il RASFF è uno strumento efficace per lo scambio di informazioni sui rischi per la salute pubblica, diretti e indiretti, inerenti alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti (MOCA).
La relazione del RASFF si trova all’interno del Report della Rete di allarme e cooperazione (ACN) 2022. A partire dal 2021, infatti, il RASFF fa parte dell’ACN insieme alla rete di assistenza e cooperazione amministrativa (AAC) e alla rete antifrode agroalimentare (FFN). Dal 2021, le notifiche relative alle tre reti sono trasmesse attraverso un’unica piattaforma online, iRASFF, per consentire un agevole scambio di informazioni tra le autorità competenti degli Stati membri dell’Unione Europea e per facilitare la loro cooperazione.
Per quanto riguarda il RASFF, nel 2022, sono state registrate 4.361 notifiche originali, di cui 1.164 notifiche di allarme, 1.514 respingimenti alle frontiere, 999 informazioni per attenzione e 667 informazioni per follow-up e 17 news.
Le notifiche hanno riguardato principalmente l’alimentazione umana (3.904 notifiche, 89%), mentre solo una piccola percentuale ha interessato l’alimentazione animale (234 notifiche, 5,4%) e i materiali a contatto con gli alimenti MOCA (219 notifiche, 5%).
Senza considerare i respingimenti alle frontiere, l’origine di notifica più segnalata per i prodotti individuati sul mercato sono stati controlli ufficiali in commercializzazione (1,322), seguiti dall’autocontrollo delle aziende (933), dai reclami dei consumatori (200) e dal monitoraggio dei media (99).
Per quanto riguarda i pericoli notificati, al primo posto si segnalano i residui di:
- pesticidi (990 notifiche, di cui 251 per il clorpyrifos e 186 per l’ossido di etilene e il 2-cloroetanolo);
- microorganismi patogeni (857 notifiche, di queste 603 solo per Salmonella spp, seguita da 132 per Listeria monocytogenes e 41 per Escherichia coli);
- micotossine (450 notifiche, di cui 399 per aflatossine, principalmente in frutta a guscio).
“Frutta e Vegetali” è stata la categoria per la quale ci sono state più non-conformità (594). Le notifiche più frequenti hanno riguardato residui di pesticidi in frutta e vegetali dalla Turchia.
L’Italia è il quarto Paese con più follow-up di notifiche originali, dietro a Germania, Olanda e Belgio. Le notifiche riguardanti i prodotti italiani, invece, sono state 146.
Nel 2022 sono state trasmesse al RASFF 41 notifiche di focolai di malattie a trasmissione alimentare. Di queste 41 notifiche, 12 hanno identificato la Salmonella come causa (probabile), 7 sono state collegate alla Listeria monocytogenes, 5 all’avvelenamento da istamina e 4 al norovirus. In totale, 7 notifiche erano legate a un focolaio di origine alimentare in più Paesi. In questi casi, l’EFSA e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) possono decidere, dopo aver consultato la Commissione Europea, di avviare un’azione congiunta che può portare alla pubblicazione di una valutazione del rischio rapida (ROA). Nel 2022 sono stati pubblicati 3 ROA riguardanti:
- Salmonella Enteritidis (ST)11 in uova e ovoprodotti;
- Salmonella Typhimurium monofasica (ST) 34 in prodotti di cioccolato;
- Salmonella Mbandaka ST413 in (probabilmente) in carne di pollo.
Tra il 2021, in cui il numero di notifiche è stato eccezionalmente alto a causa dell’ossido di etilene, e il 2022 si è registrata una leggera riduzione del numero di notifiche originali (-5,9%). Tuttavia, il 2022 è il secondo anno nella storia del RASFF per maggior numero di notifiche originali trasmesse. Rispetto al 2021, le notifiche di allarme (1.164 notifiche) sono diminuite del 20,4%.
Consulta la Relazione sul sistema di allerta europeo RASFF, dati 2022