Valeria Nardi. Nella settimana n°6 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 68 (14 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: colorante non autorizzato (Rodamina B) in rape in salamoia, intere o tagliate, in vasi di vetro di diversi formati (numeri di lotto: RG14474 (850g); RG14458 (1300g); RG14469 (3000g)), importate da Tugra, con data di scadenza 08.09.2018, dal Libano; mercurio in tacos di pesce spada congelato (Xiphias gladius) dalla Spagna, attraverso la Slovenia; mercurio in palombo comune (Mustelus mustelus) refrigerato dalla Francia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: migrazione di manganese da fusti di acciaio inox da Italia (già segnalato in questa allerta); datteri secchi dalla Tunisia, via Germania, infestati da larve di insetti.
L’Italia segnala aflatossine in pistacchi con guscio dall’Iran
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala aflatossine in pistacchi con guscio dall’Iran; contenuto troppo elevato di plastificante (DBP – dibutilftalato) in sacchetti freezer da Hong Kong; aflatossine (B1) in pistacchi sgusciati dall’Iran, attraverso la Turchia; migrazione di cromo e di manganese da tritacarne in acciaio dalla Cina; virus dell’epatite A in vongole refrigerate (Tapes semidecussatus) dall’Italia; residui di pesticida (clorpirifos) in due lotti di pomodori freschi provenienti dall’Egitto; residui di pesticidi (tiofanato-metile, azoxystrobin) e sostanza non autorizzata (carbendazim) in ananas dalla Costa Rica; aflatossine (B1) in nocciole dall’Azerbaijan; aflatossine (B1) in arachidi sgusciate dall’Egitto;
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la segnala un’allerta per la presenza di anacardi (34,5%) non dichiarata in etichetta in pasta nocciola utilizzata per la produzione di gelato; la Svezia segnala Salmonella Senftenberg in farina di soia tostata e biologica destina a mangimi.
Il Fatto alimentare – 15 febbraio 2017