E’ ripreso oggi in consiglio regionale il dibattito sul Pdl 23 che istituisce l’Azienda zero e riduce le Ulss da 21 a 9. Di seguito pubblchiamo un intervento del consigliere del Pd Claudio Sinigaglia
“Sono ormai più di tre settimane che continuiamo ad opporci all’attivazione dell’azienda zero! Non è ostruzionismo fine a se stesso, ma il tentativo di far capire a Zaia che uno strumento come l’azienda zero deve essere a “servizio” della sanità del veneto e non deve essere, così come viene proposto, un pericoloso accentramento nelle mani di una sola persona che gestirà 9 mld di euro a suo piacimento.
Questa è la sostanza della battaglia che si articola ovviamente su proposte di modifica, anche per ridare un vero ruolo ai Sindaci che nel territorio devono essere le vere sentinelle che capiscono le necessità della popolazione e devono essere messi in grado di intervenire per l’attivazione di servizi socio sanitari diffusi nel territorio.
Siamo poi contro quella sciagura che si è abbattuta nella sanità veneta e che si chiama “ progetti di finanza” per realizzare i nuovi ospedali. Così come sono stati portati avanti si stanno rivelando un vero e proprio salasso per le casse pubbliche!
Vogliamo che le case di riposo siano accessibili a tutti ed invece servono oggi 1800-1900 euro al mese per poterne usufruire. Sono diventate perciò un privilegio, non sono più un diritto! E per molte famiglie prive dell’aiuto della Regione il costo si alza fino a 3000 euro al mese. Incredibile, ma vero! E la Regione Veneto è l’unica a non aver fatto la riforma per abbassare i costi, così come doveva fare dal 2000, cioè 16 (sedici) anni fa!
Questi alcuni dei motivi per rimanere in aula, determinati e convinti, per dare risposte vere al diritto alla salute per tutti i veneti!
13 luglio 2016