Sanità, fumata bianca ieri a Palazzo Balbi. L’assessore Manuela Lanzarin, il direttore generale Domenico Mantoan, il direttore della risorse strumentali del Ssr Claudio Costa e le organizzazioni sindacali al gran completo (medici, veterinari, figure amministrative e tecniche) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che pone fine alla “vertenza codice rosso” e istituisce una “cabina di regia” inclusiva delle parti sociali nei processi decisionali che investono la tutela della salute: personale, formazione, stipendi, spesa delle Ulss.
“Si tratta di un primo importante passo e di un’apertura significativa da parte dei vertici della sanità regionale su tutti i principali temi che l’Intersindacale veneta aveva sollevato con la mobilitazione di questi ultimi mesi – commenta la presidente di Fvm Veneto Maria Chiara Bovo -. Ora attendiamo che agli impegni presi seguano comportamenti coerenti e fatti precisi. Va detto che per il buon esito della trattativa l’unitarietà delle organizzazioni sindacali è certamente stata decisiva”.
In materia di personale i rappresentanti regionali hanno presentato i dati degli organici degli operatori sanitari delle diverse professionalità e del loro andamento negli ultimi anni. “Dati che hanno confermato quanto denunciato da tempo dal nostro sindacato – spiega Bovo – i dirigenti veterinari sono in assoluto la categoria che ha subito la maggiore riduzione di unità lavorative in termini percentuali. I rappresentanti regionali ci hanno assicurato di aver autorizzato nel 2018 ben 32 assunzioni di veterinari dirigenti. Peccato che poi le Ulss non abbiano, a parte alcuni rari casi, espletato le relative procedure. Sui motivi di questi comportamenti è mancata una risposta…”
Ma venendo più nel dettaglio ai contenuti del protocollo nel corso dell’incontro sono stati individuati sette “tavoli di area” che riguardano l’analisi del fabbisogno di personale e del conseguente bagaglio professionale; il monitoraggio dei piani di spesa attivati da Ulss e Aziende e delle modalità di utilizzo dei risparmi conseguenti; il controllo dei «valori minimi di riferimento del personale» già in vigore e la definizione di quelli relativi a nuove attività; la verifica delle condizioni di «reinternalizzazione» dei servizi sanitari fin qui appaltati a imprese private (vedi i casi delle coop nei pronto soccorso); l’individuazione di «ogni possibile risorsa economica incentivante» compatibile con i tetti di spesa a compenso «degli sforzi e dell’abnegazione» riconosciuti al personale veneto; la prosecuzione dei processi di stabilizzazione contrattuale in atto; la verifica periodica dell’applicazione del Piano socio-sanitario 2019-2023.
A latere, l’impegno a ridiscutere le risorse del fondo perequativo in favore delle discipline mediche, veterinarie e sanitarie con limitata possibilità d’esercizio dell’attività libero-professionale, cioè dei camici bianchi che operano full time nel pubblico.
Come fanno notare le stesse forze sindacali e gli osservatori la svolta non è di poco conto. Perché segna l’adozione di un metodo – quello della concertazione – che la categoria rivendica da anni, contestando l’eccessivo dirigismo dell’amministrazione. E perché focalizza temi divenuti cruciali in una stagione caratterizzata dall’esodo dei medici ospedalieri: l’adeguamento degli organici, il know how, il riconoscimento salariale, i criteri di spesa.
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Importante risultato raggiunto grazie all’azione dei lavoratori che hanno sostenuto le rivendicazioni sindacali della dirigenza e del comparto.
il PROTOCOLLO servirà per avere:
- risposte sui fabbisogni di personale
- reclutamento di personale
- risorse aggiuntive
- verifica utilizzo 5% risorse dai compensi della libera professione
- verifica fondi contrattuali
- verifica piani in materia formazione ed aggiornamento professionale
Protocollo d’Intesa tra la Regione Veneto e le OO.SS. per confronto permanente
Protocollo d’Intesa tra la Regione Veneto e le OO.SS. avente ad oggetto la strutturazione di un confronto permanente sulle tematiche relative al personale degli enti e delle aziende del SSR.
Leggi il Protocollo d’intesa firmato il 15 luglio 2019
Personale Enti SSR Periodo 2010 – 2019 – Presentazione
Venezia, 16 luglio 2019