È stata siglata ieri a Palazzo Molin l’intesa sulla proposta di provvedimento per l’attuazione dell’Accordo collettivo nazionale ai medici veterinari convenzionati. Al tavolo che ha concluso l’esame del provvedimento, erano presenti i rappresentanti della Regione, delle organizzazioni sindacali e delle aziende sanitarie. Per la Federazione veterinari e medici ha partecipato ai lavori il dottor Francesco Canalia, referente per la convenzionata dell’Fvm del Veneto. Ora l’atto verrà perfezionato e la relativa delibera regionale è attesa entro luglio. Dopo di che verranno predisposte le prime graduatorie provinciali fatte in base ai criteri speciali previsti dalla norma finale numero 2 del’Acn del 1° marzo del 2006.
Verranno riaperti i termini per la presentazione delle domande per consentire agli interessati di produrle unitamente alla documentazione richiesta. Dopo la formazione delle graduatorie provinciali le singole aziende sanitarie dovranno attingervi. «La prima graduatoria utile – spiega Canalia – sarà quella del 2012. Come Fvm terremmo comunque tempestivamente informati i colleghi dell’iter della delibera regionale e dei termini per la presentazione delle domande».
Soddisfazione da parte del segretario regionale Fvm del Veneto, Roberto Poggiani, da anni impegnato perché anche la nostra Regione desse attuazione all’Acn per i veterinari convenzionati.
«Ci auguriamo che questo passaggio possa essere definitivo – osserva Poggiani – e che l’iter proceda in tempi rapidi. Siamo soddisfatti in particolare perché abbiamo fortemente voluto che artefice delle scelte dei convenzionati fosse uno di loro, liberamente scelto da loro e arrivato a rappresentarli con tutta la sensibilità di chi il problema lo vive giorno dopo giorno sulla propria pelle. Una scelta di cui possiamo andar fieri tutti: un sindacato che non sa tutelare i propri colleghi più deboli senza riconoscerne la piena dignità non è un vero sindacato».
Il segretario regionale Fvm riserva una nota a margine al comportamento tenuto al tavolo dalla Cisl. «Per ottenere dei risultati concreti – dice – le organizzazioni sindacali debbono riuscire a fare squadra insieme. E il vero obiettivo dell’incontro di ieri era dare una soluzione a un problema che si trascina da sei anni e che rappresentava un’ingiustizia grave e infinita sulle pelle dei colleghi. Non era quindi né opportuno né produttivo accampare meriti e primogeniture inesistenti, né porre pregiudiziali ingiustificate che avrebbero potuto far perdere altro tempo prezioso. Alcuni atteggiamenti stupiscono, perché ci saremmo aspettati ben altra sensibilità in un momento, come è quello odierno, di grosse difficoltà nello svolgere l’attività sindacale. Comportamenti che sono ancor meno comprensibili quando vengono da una sigla che rappresenta un numero di veterinari pubblici e convenzionati statisticamente irrilevante».
Poggiani, infine, ringrazia i tecnici della Regione, Renato Rubin e Antonio Fallica, per l’impegno e la competenza profuse anche in questa occasione e il segretario alla sanità Domenico Mantoan per l’attenta regia.
24 giugno 2011 – A cura di Cristina Fortunati – riproduzione riservata