“La recente violenza che ha colpito a morte un medico nello svolgimento del suo lavoro per conto del Ssn è l’ennesima e più grave delle lesioni subite da personale sanitario che opera senza alcuna forma di protezione in aree o situazioni a rischio” afferma il presidente di Fvm, Aldo Grasselli che ha inviato una lettera in proposito al Ministro dell’Interno, al Ministro della Salute e il Sottosegretario con delega alla Veterinaria, ai componenti delle Commissioni Sanità di Camera e Senato.
Fvm ha più volte rappresentato, la necessità di “analizzare il fenomeno e, attraverso il Sivemp, ha a suo tempo promosso, presso il Ministero della Salute, l’istituzione di un Osservatorio che monitorasse le crescenti intimidazioni e violenze subite negli ultimi anni dai medici veterinari che operano nei servizi delle Asl a contrasto delle malattie animali, del loro maltrattamento, della sicurezza alimentare e dell’igiene ambientale”. “Tuttavia, al di la di una mera registrazione degli eventi critici” prosegue Fvm “non si è concretizzato nulla di quanto richiesto ripetutamente a tutela dei lavoratori della sanità pubblica, tanto da indurre il Sivemp a ritirare la sua rappresentanza dall’Osservatorio. Torna ora tragicamente di attualità il tema della sicurezza del personale sanitario a dimostrazione che non si è fatto abbastanza.
«Accogliamo con interesse, e con la speranza di vederne la concretezza, la proposta del Ministro Lorenzin di coinvolgere il Ministro dell’Interno Alfano in una valutazione congiunta del fenomeno al fine di prevenire il verificarsi di simili episodi» ha dichiarato il Presidente Grasselli «Altrettanto apprezziamo il proposito del Senatore D’Ambrosio Lettieri di promuovere in Commissione Igiene e Sanità del Senato un’indagine sul tema della sicurezza nel Ssn e di trovare nuovi strumenti di maggiore tutela».
7 settembre 2013