Il deputato di Forza Italia Pietro Laffranco ha presentato un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole e alimentari e forestali per garantire la tutela dell’identità della suinicoltura italiana.
Gli allevamenti di suini in Italia sono oltre 26.200 e la produzione di carni suine è stimata in 1.299.000 tonnellate l’anno; la suinicoltura italiana occupa il settimo posto in Europa per numero di capi mediamente presenti. Tuttavia, come ricorda Laffranco, l’Italia nel 2012 ha importato dalla Germania il 52% di suini vivi e carni suine, per un totale di 535.309 tonnellate. Articoli di stampa hanno evidenziato recentemente come la produzione di carni suine tedesche sia non solo basata su prodotti a basso costo, ma che sia anche inserita in un sistema fatto di operai sottopagati, falde acquifere inquinate e tecniche di allevamento che usano grandi quantità di antibiotici. “La circolazione di alimenti che evocano una origine ed una fattura italiana che non possiedono costituisce una vera e propria aggressione al patrimonio agroalimentare nazionale – sottolinea Laffranco – e la libera circolazione di alimenti sicuri e sani è un aspetto fondamentale del mercato interno”. Per questo, il deputato chiede “l’accessibilità delle informazioni e dei dati sulle importazioni e sui relativi controlli, concernenti l’origine delle carni suine e promuovere la creazione di collegamenti a sistemi informativi ed a banche dati elettroniche gestiti da altre autorità pubbliche” e di “rendere noti e pubblici i riferimenti delle società eventualmente coinvolte in pratiche commerciali ingannevoli, fraudolente, o scorrette finalizzate ad immettere sui mercati finti prodotti Made in Italy ed i dati dei traffici illeciti accertati”.
ilVelino/AGV NEWS – 3 dicembre 2013