È stata pubblicata dal Ministero della Salute la Relazione sull’attività di Audit 2022 in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. In Italia nel 2022 sono stati svolti complessivamente 107 audit sulle Autorità competenti (13 svolti dal Ministero della Salute sui sistemi regionali, 94 svolti dalle Regioni).
Il sistema Audit
La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (Dgsaf) e la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (Dgisan) del Ministero, in ottemperanza a quanto previsto nel Reg. (Ue) n. 2017/625, svolgono un programma di audit volto alla verifica dei sistemi regionali di prevenzione in sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria. Lo stesso fanno le autorità competenti regionali (Acr), che svolgono un programma di audit volto alla verifica dei sistemi di prevenzione in sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria presso le autorità competenti locali (Acl), ovvero presso le Aziende Sanitarie Locali. I sistemi di audit regionali rispondono, analogamente a quelli svolti dal Ministero della Salute, ai criteri definiti in ambito nazionale dall’Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013.
Le attività di audit Acc su Acr
Nell’ambito degli audit ministeriali sui sistemi sanitari regionali di prevenzione in sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare (SPVeSA), condotti ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento (UE) n. 2017/625 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, la Dgisan e la Dgsaf del Ministero della Salute hanno previsto, per l’anno 2022, un programma annuale unico ed integrato di audit di sistema e di settore, basato sui fattori di rischio e le esigenze operative individuate da ciascun ufficio.
La programmazione di audit 2022, prevedeva 3 audit di sistema, e 30 audit di settore, per un totale di 33 missioni. L’obiettivo di tale programmazione era proseguire gli audit di sistema del secondo ciclo sulle autorità compenti regionali iniziati nel 2015.
Nel corso degli audit di sistema del 2° ciclo, oltre a garantire un’azione di monitoraggio continuo delle criticità sistemiche rilevate nei precedenti audit, viene verificato anche il corretto funzionamento dell’autorità competente, e la capacità dell’Ente regionale di intraprendere, perseguire ed attuare efficacemente, le azioni correttive e preventive.
Audit svolti e settori verificati
La Dgisan e la Dgsaf, con le loro articolazioni organizzative, ciascuna per il proprio ambito di competenza, nel 2022 hanno effettuato un totale di 13 audit, di cui 1 audit di sistema nella Provincia Autonoma di Trento, a conclusione del relativo secondo ciclo di audit regionale.
Gli audit di settore sono stati 12 e hanno riguardato i sistemi di controllo previsti dal “Country Profile Italia” e le autorità competenti regionali che seguono:
a. Sistema di controllo degli alimenti di origine animale
- 1 audit “Produzione e l’immissione sul mercato di prodotti della pesca e dei molluschi bivalvi vivi” (Sardegna);
- 1 audit “Produzione e l’immissione sul mercato di uova ed ovoprodotti” (Liguria);
- 1 audit “Produzione e immissione sul mercato di carne fresca e di prodotti a base di carne” (Friuli Venezia Giulia);
- 1 audit “verifica dei controlli ufficiali nell’ambito della produzione e l’immissione sul mercato di carne fresca e sui prodotti a base di carne” (Umbria).
b. Sistema di controllo delle TSE e dei sottoprodotti di origine animale
- 3 audit “Scrapie – Valutazione delle attività di genotipizzazione” (Abruzzo, Umbria e Campania).
c. Sistema di controllo degli alimenti e dell’igiene generale
- 1 audit “Produzione e immissione sul mercato di prodotti alimentari di origine non animale” (Sicilia);
- 1 audit “Sistema di allarme rapido” (Sicilia).
d. Sistema di controllo dei fitosanitari e dei loro residui
- 2 audit “Commercio, utilizzo e riscontro in alimenti di prodotti fitosanitari” (Lombardia e Emilia Romagna).
e. Sistema di controllo del benessere animale
- 1 audit “Protezione degli animali durante il trasporto” (Provincia Autonoma di Bolzano).
Il Sistema di controllo della sanità animale, quello dei farmaci veterinari e residui, quello del controllo dei mangimi e della alimentazione degli animali, quello della salute animale, tre degli otto sistemi di controllo definiti dal Country Profile, non sono stati oggetto di audit nel 2022 a causa della carenza di personale.
Risultati
Il totale dei giudizi positivi è quasi tre volte (278,8%) il numero delle criticità (237 rispetto a 85). Per una valutazione del trend dei giudizi positivi si ritiene opportuno prendere in considerazione le annualità 2021, 2019 e 2018 poiché nel 2020, a causa della situazione pandemica da Covid -19, l’ACC ha svolto un solo audit. L’analisi dei trend denota un leggero peggioramento dei sistemi di controllo ufficiale se comparata a quella del 2021 (269 giudizi positivi rispetto a 91 criticità) mentre permane un sostanziale miglioramento se comparata a quella del 2019 (217 giudizi positivi rispetto a 109 criticità) e quella del 2018 (299 giudizi positivi rispetto a 186 criticità).
Le attività di audit Acr su Acl
Sulla base delle informazioni fornite dalle Regioni e Province Autonome nell’ambito del flusso informativo relativo all’attività di audit, risulta che tutte le 21 Regioni/PA dispongono di un sistema di audit sulle Aziende sanitarie locali e molte di esse pubblicano sul proprio portale web istituzionale i programmi di audit, i report e/o la rendicontazione dell’attività svolta.
Nel 2022, le Regioni hanno svolto 12 audit di sistema (1 Campania, 3 Friuli Venezia Giulia, 3 Lombardia (Sian), 1 Marche, 1 Piemonte, 3 Sicilia) e 82 audit di settore. Questi ultimi hanno riguardato i seguenti ambiti (raggruppati secondo i sistemi di controllo di cui al “Country Profile Italia”):
a. Sistema di controllo della salute animale (12)
- 4 nel settore “Piani di risanamento e sorveglianza” (1 Lombardia (Serv. Vet.), 1 Marche, 1 Sicilia, 1 Sardegna);
- 3 Anagrafe zootecnica (1 Calabria incluso randagismo, 1 Campania e 1 Lombardia (Serv. Vet);
- 3 Biosicurezza (Friuli Venezia Giulia);
- 1 Igiene urbana (Campania);
- 1 Apicoltura (Campania).
b. Sistema di controllo degli alimenti di origine animale (17)
- 1 nel settore “Uova e ovoprodotti” (Veneto);
- 4 nel settore “Latte e derivati” (1 Basilicata, 1 Campania, 2 P.A. Bolzano);
- 2 nel settore “Carni e prodotti a base di carne” (1 Lazio, 1 P.A. Bolzano);
- 1 nel settore “Stabilimenti di macellazione” (Emilia Romagna);
- 4 nel settore “Prodotti della pesca” (1 Calabria, 1 Campania, 1 Liguria, 1 Marche);
- 2 nel settore “Molluschi bivalvi vivi” (1 Abruzzo incluso prodotti della pesca, 1 Sardegna);
- 1 nel settore “Miele e altri prodotti dell’alveare” (Umbria);
- 1 nel settore “Igiene della macellazione” (Lombardia (Sev. Vet.));
- 1 nel settore “Acquacoltura” (P.A. Trento).
c. Sistema di controllo dei mangimi e della alimentazione degli animali (13)
- 13 nel settore “Alimentazione animale” (1 Abruzzo, 1 Basilicata, 2 Campania, 2 Emilia Romagna, 1 Lazio incluso sottoprodotti O.A. benessere animale, 1 Liguria, 1 Marche, 1 Molise, 1 P.A. Bolzano (Serv. Vet.), 1 Puglia, 1 Sardegna).
d. Sistema di controllo delle TSE e dei sottoprodotti di origine animale (SOA) (4)
- 1 nel settore “TSE e SOA” (Campania);
- 1 nel settore “TSE” (Lazio incluso salute animale);
- 2 nel settore “Sottoprodotti di origine animale” (1 Emilia Romagna, 1 Umbria incluso benessere animale).
e. Sistema di controllo dei fitosanitari e dei loro residui (3)
- 3 nel settore “Prodotti fitosanitari” (1 Calabria, 1 Campania, 1 Lazio).
f. Sistema di controllo degli alimenti e dell’igiene generale (16)
- 8 nel settore “Igiene generale alimenti” (1 Friuli Venezia Giulia, 1 Lazio, 1 Marche, 1 Piemonte, 1 Puglia, 1 Sicilia, 1 Toscana, 1 P.A. Trento);
- 2 nel settore “Ristorazione collettiva” (1 Campania, 1 Liguria);
- 2 nel settore “Produzione primaria vegetale” (Liguria);
- 2 nel settore “Allerta rapida” (1 Basilicata, 1 P.A. Bolzano Sian);
- 1 nel settore “Acque potabili” (Abruzzo);
- 1 nel settore “Additivi” (Basilicata).
g. Sistema di controllo del benessere animale (16)
- 2 nel settore “Randagismo” (1 Abruzzo, 1 Puglia);
- 11 nel settore “benessere animale in allevamento” (2 Calabria, 1 Campania, 3 Friuli V.G., 2 Lombardia (Serv. Vet), 1 Marche, 1 Sicilia, 1 Umbria);
- 1 nel settore “benessere animale durante il trasporto” (Lombardia (Serv. Vet.));
- 1 nel settore “benessere animale durante la macellazione” (Veneto incluso S.O.A., TSE, farmaci e residui);
- 1 nel settore “benessere animale in allevamento e durante il trasporto (1 Piemonte).
h. Sistema di controllo dei farmaci veterinari e residui (1)
- 1 nel settore “farmacosorveglianza” (Campania).
Conclusione
Nel corso del 2023 è stata avviata la predisposizione di un piano d’azione per la risoluzione delle criticità e si prevede di mettere in campo da subito le misure correttive di rinforzo del sistema di audit, in modo da poterle attuare già nel corso del 2024.
Per una lettura di maggior dettaglio dei dati completi e delle criticità rilevate si rimanda alla Relazione e alle tavole sinottiche lì presenti.
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