La sicurezza alimentare si basa sulla scienza. E per sensibilizzare i consumatori sulla scienza che sta alla base della sicurezza alimentare, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e gli Stati hanno lanciato la campagna #EUChooseSafeFood che punta a scelte alimentari sicure.
I consumatori europei, dice l’Efsa, sono fra i più protetti e informati al mondo sui rischi collegati alla catena alimentare proprio perché il sistema di sicurezza alimentare europeo conferisce a ogni cittadino il diritto di sapere come viene prodotto, lavorato, confezionato, etichettato e venduto il cibo che mangia.
Nell’ambito di questo sistema, gli esperti dell’Efsa esaminano dati e studi scientifici per valutare i rischi alimentari.
La responsabilità del cibo
«Scegliere e preparare il cibo per te, un gruppo di amici o per i membri della famiglia è una responsabilità – dice l’Efsa – Oltre a rendere appetitoso il tuo piatto, devi controllare che il cibo sia fresco, che non contenga allergeni indesiderati e che sia stato conservato e cucinato correttamente. C’è molto a cui pensare».
La campagna #EUChooseSafeFood dell’Efsa, organizzata in collaborazione con nove stati Ue fra cui l’Italia, «mira a sensibilizzare i consumatori sulla scienza che c’è alla base della sicurezza alimentare dell’UE e ad aiutare i consumatori a prendere decisioni informate sulle scelte alimentari quotidiane, nella consapevolezza che il loro cibo è sicuro».
È stata lanciata il 30 luglio e incoraggia a fare scelte alimentari sicuri a partire da informazioni pratiche: decifrare le etichette, capire gli additivi, dare consigli sull’igiene alimentare e sulla conservazione del cibo.
#EUChooseSafeFood: data di scadenza vs termine minimo di conservazione
La campagna ricorda, ad esempio, la differenza fra data di scadenza e termine minimo di conservazione, che potrebbe non essere chiara. Non sono infatti la stessa cosa.
«Tutti gli alimenti preimballati nell’Unione europea devono essere provvisti di un’etichetta alimentare in cui sia riportata l’indicazione della “data di scadenza” o del “termine minimo di conservazione” per informare il consumatore sulla loro durabilità e sulle condizioni di conservazione – spiega la campagna – La dicitura “Da consumarsi entro il” riguarda la sicurezza dell’alimento. Questa indicazione raccomanda di consumare l’alimento entro una certa data, oltre la quale l’alimento non è più sicuro e potrebbe nuocere alla salute del consumatore. La dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il” è inerente alla qualità degli alimenti. Se si rispettano le condizioni di conservazione, l’alimento potrà essere consumato in sicurezza anche dopo la data di scadenza, tuttavia potrebbe avere un sapore o una consistenza diversi. Pertanto, non è necessario gettarlo via subito!».
La lista degli allergeni
Sicurezza alimentare è anche sicurezza per chi soffre di allergie alimentari e deve dunque evitare alimenti pericolosi per la sua salute. Gli imballaggi degli alimenti devono riportare informazioni sugli allergeni.
I produttori di alimenti venduti nell’Unione europea ai sensi della normativa UE sono tenuti a riportare sull’etichetta 14 allergeni: arachidi, frutta a guscio, semi di soia, senape, uova, lupini, latte, pesce, cereali contenenti glutine, sesamo, sedano, anidride solforosa, molluschi e crostacei.