Nell’ultimo mese la polizia municipale ha effettuato 130 controlli su automezzi adibiti al trasporto di alimenti. Solo 80 sono risultati immediatamente regolari
Dopo gli accertamenti, una trentina le ditte sanzionate per un totale di 42 mila euro
Casse di pesce trasportate a una temperatura di 3 gradi anziché a meno 18 su un mezzo non idoneo a garantire i requisiti igienico sanitari stabiliti dalla normativa comunitaria. È questo il caso più eclatante scoperto nell’ultimo periodo dall’attività di controllo della polizia municipale in materia di sicurezza alimentare. Il carico in questione avrebbe dovuto raggiungere un ristorante sushi di Padova, con chissà quali conseguenze per i clienti del locale. Il pesce è invece stato sequestrato e sottoposto a custodia giudiziale in attesa di disposizione da parte del servizio veterinario.
Le verifiche sulla salubrità dei cibi che quotidianamente vengono trasportati a Padova per essere poi smerciati nell’ultimo mese arrivano a 130 automezzi controllati adibiti al trasporto di verdura, frutta, latticini, pesce, carne, gelati, surgelati prodotti da forno e bevande varie. Le verifiche hanno riguardato sia veicoli che alimenti, dalla verifica dell’obbligo di registrazione sanitaria del mezzo, e la sua idoneità, le condizioni generali di igiene, l’etichettatura dei prodotti, la regolarità e la rispondenza dei documenti di trasporto con la merce trasportata.
Tra questi, 80 sono risultati regolari al momento del controllo, mentre per altri 50 sono state necessarie più approfondite verifiche nei distretti medico veterinari e le relative sedi aziendali. Accertamenti che hanno portato a sanzioni per una trentina di ditte per un importo complessivo di circa 42 mila euro.
Un bilancio tutt’altro che rassicurante. “Purtroppo abbiamo verificato irregolarità che generano cattiva conservazione degli alimenti in un mezzo ogni quattro – dichiara l’assessore alla Polizia municipale Marco Carrai – Con conseguenze che possono essere anche gravi per i consumatori. Vogliamo tutelarli: per questo pensiamo di proseguire con l’attività di controllo e di allargarne il raggio d’azione”. Fino ad oggi i posti di blocco della municipale per i relativi controlli hanno interessato alcune tra le maggiori strade di accesso alla città: via Romana Aponense, Sarpi, Goito e Chiesanuova
Padovaoggoi.it – 20 giugno 2011