Un Istituto di Palermo discute di cani a Catania, e nella Ragusa dei morti per randagismo lucrativo non si rendiconta neanche. E’ quanto raccontato in un articolo di Geapress che riportiamo di seguito
GEAPRESS (27 ottobre 2010) – Alla notizia ci si è arrivati quasi per caso. Nell’ambito della polemiche relative all’intervento di Striscia la Notizia nel canile municipale di Palermo (vedi articolo GeaPress), è saltato fuori che oggi in città debba addirittura arrivare la dott.ssa Rosalba Matassa, Dirigente Veterinario della Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario del Ministero della Salute.
La dott.ssa Matassa dovrebbe però essere stata invitata a Vizzini (CT) dove da domani inizia una due giorni randagismo. Chi l’organizza? L’ASP Catania? Oppure un consorzio di Comuni catanesi, considerato che solo a loro, come alle ASP, la legge sul randagismo affida compiti specifici? No, a Vizzini a parlare di randagismo è l’Istituto Zooprofilattico (?), ma non di Catania bensì quello di Palermo!
Ad ogni modo una quarantina di persone si ritroveranno tra loro a parlare, ristorare e pernottare, per analizzare il fenomeno del randagismo in quello che coincide essere anche il paese natio del Direttore dell’Istituto Zooprofilattico (di Palermo) dott. Salina (area MPA). Vedremo cosa produrranno e soprattutto se parleranno degli interventi, obiettivi e fondi, fissati proprio per risolvere il problema del randagismo. Certo, avere saputo che i soldi sul randagismo nel passato sono stati finanche spesi per rifare le tende della stanza di una Dirigente dell’Assessorato Regionale alla Sanità, qualche dubbio sui trasferimenti dei soldi viene sempre. Ad ogni modo attendiamo ed aspettiamo, magari, di sapere di qualche area significativa, come ad esempio quella di Ragusa. A tal proposito molti ricorderanno le tragiche vicende del bimbo ucciso e della turista tedesca assalita da alcuni cani mentre correva nella spiaggia di Scicli, resa famosa dalle puntate del “Commissario Montalbano”. Tante parole e tanti soldi. Finanche milioni di euro di un mega progetto del quale non sono ancora noti non solo i risultati ma già se gli stessi fondi sono mai arrivati.
A proposito di Ragusa, però, c’entrano altri 900.000 euro. Questi sono arrivati.
Secondo quanto appreso da GeaPress all’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali), che funge da collegamento tra il Ministero della Salute e le Regioni sulle strategie di sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale, sarebbero arrivati i dati sul cosiddetto obiettivo 5. Cos’ è l’obiettivo 5? E’ quello sul randagismo. Più in particolare si trattava di aumentare del 30% le sterilizzazioni e le iscrizioni all’anagrafe. Percentuale in più da calcolarsi sul primo semestre 2010, rispetto a quello del 2008. Lo hanno raggiunto tutte le ASP siciliane, con i rispettivi Servizi Veterinari. Tutte a parte due, proprio della Sicilia sud orientale. Siracusa e Ragusa. Se però l’ASP di Siracusa l’ha raggiunto almeno al 50%, a Ragusa … no! Anzi non è stato neanche rendicontato adeguatamente.