Via libera dopo la maratona imposta all’Assemblea di Montecitorio dall’ostruzionismo del Movimento Cinque Stelle, al decreto del fare. I voti a favore sono stati 344 e i contrari sono stati 136. Due giorni fa, il governo aveva incassato la fiducia posta sul provvedimento. Il decreto passa ora all’esame del Senato e deve essere convertito in legge entro il 21 agosto. Il provvedimento, che ha imbarcato una trentina di articoli, è diventato quasi un omnibus con misure su imprese, infrastrutture, fisco, semplificazioni e giustizia civile. Fra i 117 articoli del provvedimento spiccano meno vincoli per l’edilizia e lo stop al fermo amministrativo dei beni di imprese e professionisti. Limitatamente agli esercenti le professioni sanitarie l’obbligo di assicurazione viene prorogato al 13 agosto 2014. Le misure che riguardano la sanità. Il testo del Dl
Con la crisi e le difficoltà economiche correlate arriva la possibilità di rateizzare le imposte fino a 120 rate mensili. Vietato il pignoramento dell’abitazione principale. La norma che ha suscitato più polemiche è quella che esonera dal tetto agli stipendi dei manager le spa pubbliche non quotate che svolgono servizi di interesse generale – quindi Poste, Fs, Anas – affidando al ministero dell’Economia la scelta dei parametri. La disposizione, è stato assicurato dal ministro Franceschini, sarà corretta al Senato.
Ecco, in sintesi, le principali novità previste dal decreto in materia sanitaria.
Debiti Pa
Le risorse per il pagamento dei debiti degli enti del Ssn non richieste dalle Regioni entro il 31 maggio 2013, possono essere riassegnate alle Regioni che ne fanno richiesta entro il 15 luglio 2013, prioritariamente a quelle sottoposte a diffida per l’attuazione dei piani di rientro.
Fascicolo sanitario elettronico
Entro il 30 giugno 2014, le Regioni presentano all’Agenzia per l’Italia digitale e al ministero della salute il piano di progetto per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico (Fse), redatto sulla base delle linee guida rese disponibili dalla stessa Agenzia e dal ministero della salute, anche avvalendosi di enti pubblici di ricerca, entro il 31 marzo 2014. L’Agenzia per l’Italia digitale, sulla base delle esigenze delle Regioni, cura la progettazione e la realizzazione della piattaforma tecnologica centrale.
Agenzia per l’Italia digitale e ministero della Salute operano congiuntamente devono:
a) valutare e approvare, entro 60 giorni, i piani di progetto presentati dalle Regioni;
b) monitorare la realizzazione del Fse conformemente ai piani di progetto approvati. La realizzazione in conformità alle norme è compresa tra gli adempimenti cui sono tenute le Regioni per l’accesso al finanziamento integrativo a carico del Ssn.
Per la realizzazione della piattaforma tecnologica centrale è autorizzata una spesa non superiore a 10 milioni per il 2014 e a 5 milioni dal 2015, da definire su base annua con decreto dell’Economia su proposta dell’Agenzia per l’Italia digitale.
Sicurezza sul lavoro
Semplificazioni a tempi e burocrazia per la sicurezza sul lavoro quando, ad esempio, la prestazione del lavoratore presupponga una permanenza di breve durata nei luoghi di lavoro (fino a 50 giornate lavorative nell’anno solare di riferimento), per evitare la ripetizione di adempimenti già svolti dallo stesso o da altri datori di lavoro.
Si eleva tra l’altro da cinque a dieci il numero dei lavoratori necessari per individuare le aziende e i cantieri a cui si applicano le nuove semplificazioni. Inoltre vengono precisate le caratteristiche e le competenze che dovrà avere l’incaricato per la sicurezza, che nel decreto sostituirà il Documento di valutazione del rischio (il Duvri). Specificati meglio, infine, gli elementi di cui tener conto nella valutazione del rischio: tra essi figura la presenza dell’amianto e di agenti chimici
Stop alla visite di controllo per invalidi gravi
Si semplificano le verifiche affidate all’Inps escludendo dall’accertamento i soggetti dei quali gli uffici competenti abbiano già accertata la menomazione o la patologia stabilizzante o ingravescente, inclusi gli affetti da talidomide o sindrome di Down che abbiano ottenuto l’indennità di accompagnamento. Le verifiche riguardano soltanto le situazioni incerte e il soggetto non perde il diritto all’emolumento economico anche se i verbali di visita non sono immediatamente firmati dal responsabile
Certificati di gravidanza
Il certificato di gravidanza in cui sia indicata data presunta del parto deve essere inviato all’Inps solo per via telematica direttamente dal medico del Ssn. Quelli di parto e il certificato di interruzione di gravidanza sempre per via telematica dalla struttura che ha effettuato l’interevento. Dalle nuove disposizioni non dovranno derivare oneri aggiuntivi.
Certificazioni inutili
Analogamente a quanto già fatto in alcune Regioni si propone di abolire una serie di certificazioni e autorizzazioni sanitarie perché in base alle attuali conoscenze scientifiche, non hanno più ragione di essere o sembrano, in ogni caso, inefficaci rispetto agli scopi per cui erano state previste.
Tra le certificazioni soppresse ci sono quelle di sana e robusta costituzione per alcuni compiti come l’ufficiale esattoriale; il certificato di idoneità per l’assunzione nelle lavorazioni non a rischio; il certificato medico di sana costituzione fisica per i farmacisti; il certificato di idoneità fisica per l’assunzione nel pubblico impiego (impieghi civili dello Stato); il certificato di idoneità psico-fisica per i maestri di sci e quella alla conduzione di generatori a vapore; l’idoneità all’esecuzione di operazioni per l’impiego di gas tossici; il certificato per la vendita dei generi di monopolio.
Donazione di organi
Il consenso o il diniego alla donazione degli organi confluisce nel fascicolo sanitario elettronico e i dati sono trasmessi anche dai Comuni al Sistema informativo trapianti.
Materie prime farmaceutiche
Spetterà ancora ai produttori farmaceutici certificare che le materie prime utilizzate per la produzione dei propri prodotti – anche importate da Paesi terzi – rispettano le norme di buona fabbricazione, ferma restando la possibilità per l’Agenzia italiana dei farmaci di compiere ispezioni per accertarsi che le materie prime corrispondano alla certificazione resa dalla persona qualificata responsabile della produzione del relativo medicinale.
Anzianità all’estero
Il personale delle aree della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria che presta servizio presso le strutture sanitarie pubbliche, per le quali l’ordinamento italiano richiede,per il riconoscimento di vantaggi economici o professionali, che l’esperienza professionale e l’anzianità siano maturate senza soluzione di continuità, tale condizione non si applica se la soluzione di continuità dipende dal passaggio dell’interessato da una struttura sanitaria
Farmaci orfani
Corsia preferenziale che impegna l’Aifa a sveltire l’iter di autorizzazione e negoziazione per i prodotti di particolare rilevanza terapeutica in modo da garantire tempi certi e comunque non superiori appunto a 100 giorni complessivi. Se entro 30 giorni dal rilascio dell’Aic l’azienda non presenta la necessaria domanda di concedibilità scatta la sollecitazione dell’Aifa: al termine dei successivi 30 giorni senza che nulla sia accaduto scatta la segnalazione sul sito Aifa e viene meno la collocazione del prodotto nella categoria Cnn (a pagamento, non negoziati) introdotta dalla legge «Balduzzi»
Spesa farmaceutica ospedaliera
Per il monitoraggio complessivo della spesa sostenuta per l’assistenza farmaceutica ospedaliera invece di fare riferimento ome previsto dalla legge 135/2012 ai dati rilevati dai modelli CE, la norma prevede che facciano fede i dati trasmessi nell’ambito del Nuovo sistema informativo sanitario
Assicurazioni obbligatorie
In attesa dell’emanazione della disciplina organica in materia di condizioni assicurative per gli esercenti le professioni sanitarie, e per agevolare l’accesso alla copertura assicurativa anche per i giovani, incentivandone l’occupazione, e consentire alle imprese assicuratrici e agli esercenti di adeguarsi alla disciplina, gli obblighi di assicurazione si applicano decorsi due anni dalla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica previsto per il riordino della materia dalla legge 189/2012.
Croce Rossa
Per tutti i compiti amministrativi previsti dal Dlgs 178/2012 l’Associazione Croce Rossa può chiedere entro il 30 giugno 2013 la richiesta di anticipazione di 150 milioni alla Cassa Depositi e prestiti dietro presentazione di un piano di pagamenti del debito accertato anche a carico dei singoli Comitati territoriali, in base all’ultimo consuntivo, per far fronte a carenze di liquidità per spese obbligatorie e inderogabili. L’anticipazione è restituita in base a un piano di ammortamenti di durata al massimo trentennale.
Il Sole 24 Ore sanita – 25 luglio 2013