È stata regolare la costituzione della maggioranza nell’assemblea 2007. Così per il tribunale penale il caso è chiuso. Nella battaglia per il controllo della “Serenissima Ristorazione”, colosso da oltre 200 milioni di fatturato, l’opposizione della socia di minoranza (47,25%) Silvana Sorsi, tramite l’avv. Gaetano Troiani, alla richiesta di archiviazione del pm Salvadori sulla posizione dell’amministratore Mario Putin (avv. Mario Calgaro) per l’ipotesi della “illecita influenza sull’assemblea” , il gip Stefano Furlani ha deciso l’archiviazione.
Non sono emerse responsabilità a carico di Putin, che in questa maniera stacca l’ennesimo provvedimento favorevole nel lungo braccio di ferro con la socia.
Il giudice accogliendo le considerazioni della procura, ha respinto il ricorso della signora Sorsi che tramite il proprio legale sosteneva che il reato sarebbe avvenuto nel 2007 e non nel 2000, pertanto, ha decretato la chiusura delle ostilità. Il magistrato aveva osservato che anche qualora ci fosse stata l’irregolarità essa sarebbe avvenuta undici anni fa, pertanto il tempo ha cancellato l’eventuale reato.
Infatti, il dott. Salvadori nella richiesta di archiviazione ha scritto che «all’esito delle complesse e articolate indagini svolte dal nucleo di polizia tributaria in ordine a quanto denunciato da Silvana Sorsi, si esclude la configurabilità di fattispecie ascrivibili all’indiziato, o comunque la sostenibilità di giudizio di eventuali accuse di reato, al più potrebbe configurarsi la fattispecie dell’illecita influenza sull’assemblea» che è prescritto perché avvenuto nel 2000 quando un decisivo 5% passò di mano.
La difesa di Putin ha sottolineato che l’esasperata conflittualità manifestata da Sorsi nei confronti di Putin è nata dalla diversa valutazione del valore della società e dalle difficoltà economiche della stessa socia di minoranza.
IL Giornale di Vicenza – 6 giugno 2011