Lo scopo è sottrarre il testo alle fibrillazioni del voto del 6-7 maggio. L’esame del ddl sulla riforma del mercato del lavoro è in stand-by. Voto non prima della prossima settimana
Le votazioni infatti slittano ancora e il loro inizio non è previsto prima dell’inizio della prossima settimana (7 maggio).
A rallentare i tempi è l’appuntamento per le elezioni amministrative, che si tengono nel weekend del 5/6 maggio. Per procedere al voto la commissione Lavoro di Palazzo Madama deve ottenere i pareri della commissione Bilancio sugli oltre mille emendamenti presentati al provvedimento, che potrebbero arrivare in diverse tranche ma comunque non prima della prossima settimana.
Le annunciate proposte di modifica a firma del governo e dei relatori Maurizio Castro (pdl) e Tiziano Treu (Pd) al ddl non sono dunque ancora state presentate.
EMENDAMENTI NON ANCORA FORMALIZZATI. Gli emendamenti infatti saranno formalizzati, come accade di consueto, una volta che l’esame entrerà nel vivo.
Il rallentamento dell’iter del provvedimento, dovuto in gran parte all’appuntamento con le amministrative, ha uno scopo ben preciso: sottrarre il testo alle fibrillazioni legate al voto, sperando che nel frattempo si stemperino le tensioni tra governo e maggioranza che si sono acuite proprio in questi giorni.
ansa – 2 maggio 2012