Parere favorevole sui disegni di legge contro l’abusivismo sanitario della commissione Igiene e Sanità del Senato. Bene l’adeguamento delle sanzioni, scrive la commissione, anche per alzare «il livello di deterrenza nei riguardi di condotte antigiuridiche sempre più diffuse, che incidono, tra l’altro, sul diritto fondamentale alla salute». Ma il parere favorevole contiene anche in questo caso tre osservazioni.
La prima riguarda l’eventualità di mitigare la previsione dell’articolo 348 del Codice penale nella parte in cui prevede la sanzione accessoria dell’interdizione perpetua dall’esercizio della professione: appare eccessiva e non modulabile dal giudice in relazione alle peculiarità del caso concreto, secondo i sentaori.
La seconda è la richiesta di un approfondimento sempre sull’articolo 348 del Codice penale che equipara nel trattamento sanzionatorio, in caso di morte o lesioni della persona assistita, due comportamenti caratterizzati da livelli di disvalore diversi: l’esercizio abusivo di una professione, «certamente più grave in relazione alle sue astratte potenzialità lesive, e quello di un’arte sanitaria».
La terza osservazione, infine, chiede di «accompagnare l’adeguamento delle sanzioni con misure intese a sensibilizzare l’opinione pubblica circa i rischi derivanti dal ricorso a figure sanitarie sprovviste della necessaria qualificazione».
Il Sole 24 Ore sanità – 23 gennaio 2014