L’articolo 14 del ddl sulle semplificazioni va modificato e integrato. A chiederlo con una nota congiunta al presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato, Antonio Tomassini, sono la SItI, Società italiana di Igiene, medicina preventiva, e sanità pubblica e la Simevep, Società italiana di medicina veterinaria preventiva. Le due società esprimono preoccupazione sia per i contenuti del Dl 5 del 2012 che per l’esito della sua conversione in legge, il 14 marzo scorso, alla Camera dei Deputati con cui vengono di fatto escluse dai controlli dei competenti servizi degli oltre 150 Dipartimenti di Prevenzione delle Asl quelle imprese che operano nel comparto agroalimentare e zootecnico e che risultano in possesso della certificazione del sistema della gestione della qualità ISO o altra appropriata certificazione.
Nelle commissioni parlamentari della Camera si è proceduto ad alcune modifiche importanti dell’articolo 14 in questione, in materia della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. «Avevamo chiesto anche agli uffici del Ministero della Salute che non venissero esclusi i controlli assai importanti ed efficaci in materia di igiene degli alimenti e della sicurezza alimentare». Ma nonostante le rassicurazioni ricevute nulla è cambiato. Le due società chiedono quindi al presidente della Commissione Igiene e sanità di intervenire in Senato per evitare rischi e pericoli per la salute pubblica, per la tutela e la sicurezza dei consumatori e per il rispetto dei Regolamenti in materia vigenti in tutti i Paesi della Unione Europea. «Ad avviso degli scriventi – spiega la nota – il punto 6 dell’articolo 14 del disegno di legge dovrebbe essere cosi integrato: “Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai controlli in materia fiscale, finanziaria, di igiene degli alimenti e della sicurezza alimentare, di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, per i quali continuano a trovare applicazione le disposizioni previste dalle vigenti leggi in materia”».
19 marzo 2012